Ariano Irpino, la vicesindaca Vallone: “Sciacallaggio sulle scuole del Tricolle”

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di Rodolfo Picariello

ARIANO IRPINO – La scuola democratica è agenzia formativa ma custode dei valori costituzionali. Questo in estrema sintesi è quanto hanno spiegato i relatori chiamati a partecipare al convegno “La scuola e la bussola”. Di questo si è discusso con la vice sindaca di Ariano, Grazia Vallone, il dirigente scolastico, Franco Di Cecilia e la psicoterapeuta Flavia Morra. Era assente il sindaco Enrico Franza, colpito dall’influenza.

In platea numerosi docenti, era presente anche il dirigente scolastico Marco De Prospo. C’era in prima fila la consigliera provinciale Laura Cervinaro e una delegazione dell’Anpi provinciale con il presidente Giovanni Capobianco, al suo fianco il senatore Aleandro Longhi, e ancora Gaetano Bevere, Michele Gelormini e Alfonso Grassi, di Cittadinanzattiva.

Il tema  del convegno riguardava dunque i confini e gli orizzonti della libertà di insegnamento. Era apparso chiaro che l’incontro avrebbe potuto essere momento di approfondimento rispetto ad alcune vicende verificatesi nelle scuole arianesi. E che almeno per uno dei due accadimenti ha consigliato alla vice sindaca di convocare l’Osservatorio sulla scuola. L’altro fatto che ha portato  i gruppi dell’Anpi a partecipare era quello che è stato portato agli onori della cronaca anche nazionale. E cioè l’episodio conosciuto come l’affaire “Faccetta nera”. Fatto increscioso del quale però non si è parlato molto, almeno non dai relatori, invece se ne parlava in sala.

E’ stata tuttavia occasione per attaccare i giornalisti. Prima la vice sindaca Vallone che ha parlato di “sciacallaggio su Ariano” e poi con la psicoterapeuta Morra che ha parlato di notizie false e quindi di dover informare gli alunni su come leggere gli articoli e capire le fake news. A parte questo hanno parlato della scuola  che è l’unica agenzia informativa e che è istituzione democratica.

Al dirigente scolastico professor Franco Di Cecilia, è toccato parlare di insegnamento e valori costituzionali. Un lungo discorso che ha riguardato gli articoli della Costituzione italiana che parlano della scuola  i cui programmi hanno sempre subito l’influenza dei vari momenti storici che si sono succeduti. E quindi agenzia che insegna  i temi ed i valori fondanti della democrazia, quali la pace, la libertà, la solidarietà. Non ha toccato la questione del canto fascista e razzista “Faccetta nera” ma ha menzionato Don Lorenzo Milani, e i “cattivi maestri” degli anni Sessanta e Settanta che incitavano alla lotta anche dura nelle piazze e nelle scuole italiane.

Concetti che hanno sollevato qualche insoddisfazione nella delegazione dell’Anpi e in alcuni esponenti della sinistra arianese, presente al convegno. E l’intervento è stato tutto incentrato sulla Costituzione italiana che è, parole sue «una donna ancora affascinante e desiderabile. La più bella e democratica del mondo». Ed ha concluso chiedendo ai docenti di essere fieri ed orgogliosi del ruolo che occupano e tornando alla Costituzione che c’è il diritto all’apprendimento.

Concetto piaciuto molto alla vicesindaca Vallone la quale ha poi passato la parola ala dottoressa Flavia Morra.  La psicoterapeuta ha parlato della Scuola nell’era dei social media tra infomedia e danni da esposizione mediatica. E quindi ha posto in guardia dalle fake news. La delegazione Anpi e altri esponenti  politici e di associazioni hanno digerito male quanto ascoltato e non ne hanno fatto mistero, a margine del convegno, parlando di ricostruzione di parte e non completamente corretta.

Alcuni intervenuti sono entrati nel dettaglio, come Alfonso Grassi che ha posto il problema del fatto avvenuto e senza  pensare a processi verso persone specifiche. Ma chiedendo solo che cosa intende fare la scuola di fronte a questi episodi. E con il dirigente Di Cecilia si è confrontato sulle lotte antifasciste. Stesso discorso dall’esponente dell’Anpi, quindi è intervenuta la consigliera provinciale Cervinaro e nuovamente il dirigente Di Cecilia che ha replicato a Grassi sulla importanza di contrastare tutti i totalitarismi.


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