Riscontri d’autore, dalle narrazioni irpine a istruzione e modernità – Corriere dell’Irpinia

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Una vera scommessa capace di farsi spazio di confronto. E’ il festival culturale “Riscontri d’autore”, nel segno di arte e solidarietà, dedicando il 50% dei ricavi a progetti benefici in Madagascar, al via ieri con la mostra di Simonia Maietta  e Antonio Spagnuolo e il salotto letterario dedicato a storie di morte, amore e magia con Luigi e Federica Giampetraglia, Emilia Dente e Mario Gabriele Giordano. Il 18 maggio la mattinata sarà dedicata alle Narrazioni Irpine: storie di terra e tradizione. Ci si confronterà sul volume di Gerardo Figliolino “Rachelina Ambrosini alle porte del Paradiso”, “Il secolo breve di San Mango sul calore e il terremoto del 23 novembre 1980” di Fiorenzo Iannino, “le famiglie Piantedosi a Pietrastornina” di Claudio D’Antonio. Si prosegue nel pomeriggio nel segno di Identità e istruzione: riflessioni sulla modernità. Si discuterà del “Vociante silenzio della scrittura” di Francesco D’Episcopo, “La scuola e la questione meridionale nel primo secolo dell’Unità Nazionale” di Paolo Saggese, Modera Elisa Forte.

Di particolare rilievo, alle 18, l’evento “Leopardi e l’Irpinia: Paesaggi di Poesia e Catastrofe” che sarà dedicato a un articolo di Mario Gabriele Giordano pubblicato sull’ultimo numero della Rivista “Riscontri” (3-2023). L’incontro sarà l’occasione per svelare come gli scritti del poeta irpino Marciano Di Leo abbiano ispirato Leopardi in diversi punti del testo de “La Ginestra”.

Il 19 maggio di scena “I classici tra noi: Dialoghi su libertà, decadenza e inconoscibile”. A confronto su “Charles Bukowski. La scrittura che esplode dal basso, l’America e il suo ubriacone” con Francesco Amoruso, “Fungosità da Yuggoth” di Lovecraft a cura di Dario Rivarossa con Marilù Lallo e “La ricerca della libertà” di Angelo Michele Imbriani.



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