«Stasera sono qui, su questo balcone, in un contesto nuovo e per me insolito, emblema iconico della casa di “Taurasi Viva”». L’ex consigliera di opposizione, Linda Tedesco, oggi nella lista con candidato sindaco l’uscente Antonio Tranfaglia, ha spiegato ai concittadini le ragioni della sua scelta, nel discorso tenuto sabato 18 maggio.
«Sono nata politicamente con un altro gruppo e ho avuto l’onore e l’onere di lavorare accanto a persone eccezionali, sia emotivamente che politicamente. Non rinnego nulla del nostro impegno e delle nostre battaglie. Non ho mai arretrato di fronte alle sfide, ho continuato a difendere i nostri principi con fierezza e passione sul palcoscenico politico del Consiglio Comunale di Taurasi … mai di fronte ai bar!
Ma riconosco che ci sono dei momenti in cui è necessario fare una riflessione onesta sulle possibilità di trovare soluzioni efficaci». Di qui il passo avanti, ha continuato, «con questo nuovo gruppo di persone, con coloro che ho sfidato, perché comprendo che in questo periodo storico, solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo sperare di affrontare le sfide che ci attendono come comunità».
Non scelta individualista, «ma una decisione condivisa con le persone che stimo, nata dal desiderio di unire le forze e lavorare per il bene comune». Non per riempire una casella con una quota rosa, «ma perché ci credo, perché mi piace impegnarmi per Taurasi. Perché sono Innamorata di Taurasi e vorrei restituirLe un po’ dell’amore che mi ha dato, lavorando e mettendo a disposizione il mio Tempo, le mie competenze per Taurasi». La candidata esorta a superare le divisioni del passato, a «guardare oltre i simboli e lavorare gli uni vicino agli altri», a comprendere che «questo cambiamento non è assolutamente una mancanza di scelta, ma una scelta consapevole di lavorare per un’unità che va oltre le divisioni politiche.
Nelle piccole comunità come la nostra -conclude Tedesco- dopo aver attraversato una crisi economica, il Covid, abbiamo bisogno di armonia, le tensioni sociali hanno messo già a dura prova la nostra comunità, questo progetto evita divisioni, rancori e stress tra le famiglie permettendo a tutti di sentirsi rappresentati in modo sereno».