il commissario prefettizio dà il via ai bandi – Corriere dell’Irpinia

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AVELLINO – Poco meno di un milione di euro per avere a Valle un nuovo asilo nido e altrettanti per un nuovo asilo a Picarelli. E altri 360mila euro per un nuovo asilo nido a Bellizzi: il commissario straordinario Paolo D’Attilio ha dato il via alla pubblicazione dei bandi per partecipare ai tre progetti. Le nuove strutture saranno destinate ad ospitare bambini di età compresa tra 0 e 2 anni. 

Il titolo della prima procedura di gara è “Riconversione funzionale ed energetica dell’ex scuola materna Valle per realizzazione di un nuovo asilo nido, per l’importo complessivo di 900mila euro”. La seconda: “Riconversione funzionale ed energetica dell’ex scuola materna Manganelli in località Picarelli per la realizzazione di un nuovo asilo nido, dell’importo complessivo di 900mila euro”. La terza: “Riconversione funzionale ed energetica dell’ex Centro Caritas in località Bellizzi per la realizzazione di un nuovo asilo nido, dell’importo complessivo di 360mila euro”.

E’ di questa mattina la deliberazione commissariale di D’Attilio, che controfirma la contestuale delibera firmata dal dirigente del settore Finanze del Comune di Avellino Gianluigi Marotta e dal dirigente del settore Patrimonio Vincenzo Lissa: “Si aderisce all’avviso pubblico del 15 maggio 2024 con il quale gli Enti locali hanno la facoltà di richiedere finanziamenti per asili nido, nonché per la candidatura di nuovi progetti da finanziare nell’ambito del Pnrr (Missione 4, Istruzione e Ricerca)”. Il Comune, rappresentato dal commissario prefettizio D’Attilio dopo le dimissioni dell’ex sindaco Gianluca Festa, ritiene opportuna la partecipazione all’avviso pubblico, “data l’urgenza e la necessità di completare l’iter tecnico amministrativo per la presentazione delle candidature”.

Saranno ora i tecnici del Settore Patrimonio – Servizio edilizia scolastica, a portare avanti tutti gli adempimenti per la concreta presentazione delle domande. Responsabile unica del procedimento è stata nominata l’architetto Alfonsina Cornacchia.



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