Il nome di Galo Capomaggio è tra quelli più caldi in orbita Avellino. Il centrocampista argentino del Cerignola piace da tempo ai lupi e in modo particolare a Pazienza, come riconosciuto anche dal suo entourage. Per conoscere meglio lo stato dell’interesse e i margini della possibile trattativa, abbiamo intervistato il direttore sportivo del Cerignola, Elio Di Toro.
Capomaggio-Avellino, le parole del diesse del Cerignola
Il diesse della società pugliese ha confermato il gradimento tecnico dei lupi, rivelando però come al momento non ci sia ancora un’offerta concreta sul tavolo: “Capomaggio è un giocatore che piace sia a Pazienza che all’Avellino non da oggi. Sicuramente c’è stato qualche sondaggio, ma al momento non c’è nulla che faccia presagire una concretezza assoluta sulla cosa. Da parte nostra con Capomaggio, così come con altri calciatori, abbiamo fatto un percorso di valorizzazione importante e il presidente non ha l’idea di stravolgere il gruppo. Se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile, a quel punto faremo le nostre valutazioni, com’è già successo con D’Ausilio o con Achik al Bari”.
Proprio in merito al valore di questa ipotetica offerta e sulla valutazione che il Cerignola fa del calciatore, Di Toro ha chiarito la posizione del suo club facendo riferimento alla legge del mercato: “Non è corretto parlare di cifre. Sicuramente però la nostra richiesta è importante e lo è anche per l’interesse che c’è intorno al ragazzo. Galo è un calciatore attenzionato da più società ed è un giocatore atipico, con caratteristiche assai particolari, che non si trovano facilmente”.
Infine, in merito alle voci che si erano diffuse, anche in orbita Avellino, sul possibile coinvolgimento di contropartite tecniche nell’ipotetico affare, il diesse dei gialloblù è stato altrettanto chiaro: “Quella relativa a Capomaggio sarebbe un’operazione a sé stante. La nostra idea è di non coinvolgere contropartite in un’eventuale trattativa”.
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