Arrivato nella scorsa estate per rivestire un ruolo da assoluto protagonista, dodici mesi dopo Lores Varela si appresta a chiudere la sua esperienza ad Avellino. Frenato dai continui problemi fisici e dal mancato scoccare della scintilla con l’ambiente, il centrocampista uruguaiano saluterà l’Irpinia e farà probabilmente ritorno in patria. Il suo addio ai colori biancoverdi è accompagnato da una sensazione di rimpianto per quelle che erano le aspettative e quello che invece è stato il suo apporto.
Zero gol e nessuna scintilla. Lores Varela-Avellino, addio con rimpianto | Mercato
Giunto all’ombra del Partenio per ricoprire il ruolo di trequartista titolare nel 4-3-1-2 immaginato da Rastelli, Lores Varela ha visto sin da subito complicarsi la sua esperienza in biancoverde. L’arrivo di Pazienza e il conseguente cambio di modulo ne hanno infatti messo in discussione la centralità, “costringendolo” a riadattarsi nella veste di mezzala di grinta e quantità.
La scarsa continuità di rendimento, con prestazioni mai pienamente convincenti, ha finito però per limitarne l’impatto anche in quel ruolo, riducendone via via gli spazi fino all’infortunio che ha chiuso sostanzialmente la sua stagione nel mese di febbraio.
Al netto della sfortuna, i numeri della sua annata in biancoverde fotografano un rendimento certamente deludente. Zero gol, appena due assist in diciotto apparizioni, poca concretezza. Tutti questi elementi, uniti ad un feeling mai sbocciato, anche per l’assenza di acuti e scintille che lecitamente ci si aspettava da un giocatore dalle sue qualità, hanno quindi finito per portare all’imminente addio. Un addio dal retrogusto di rimpianto per quello che poteva essere e non è stato.
Iscriviti al nostro canale YouTube per rimanere sempre aggiornato!