“Tra De Luca e Caldoro, nessun dubbio su chi appoggiare. De Mita? Non lo vedo dal referendum”: Renzi benedice l’alleanza campana – IL CIRIACO

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«Tra De Luca e Caldoro non ho alcun dubbio su chi votare. La Campania ha gestito l’emergenza meglio di altre regioni italiane. De Mita? Non lo vedo dal referendum costituzionale e in quell’occasione andò meglio a lui». Matteo Renzi arriva all’Anfiteatro di Avella per la presentazione del suo ultimo libro, “La mossa del cavallo”. Quella mossa che un anno fa lo vide protagonista, o quantomeno ago della bilancia, nella realizzazione del governo giallo-rosso mentre Salvini «faceva la mossa del ciuco al Papeete» scherza Renzi. Ad attenderlo l’intero stato maggiore di Italia Viva, dalla Ministra della Famiglia Elena Bonetti, in Irpinia da questo pomeriggio, il coordinatore nazionale del partito Ettore Rosato, i parlamentari Gennaro Migliore e Catello Vitiello, il consigliere del Governatore De Luca all’Agricoltura Nicola Caputo e gli esponenti irpini della formazione renziana, tra loro il sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri e la candidata al consiglio regionale Stefania Siano. A fare gli onori di casa  il consigliere regionale uscente e ricandidato con Italia Viva Enzo Alaia. Strette di mano e selfie, in un anfiteatro pieno nonostante l’umidità dovuta alla pioggia serale.

«La Campania ha gestito l’emergenza Coronavirus meglio di altre regioni e non solo del Nord- dice Renzi- adesso però la vera sfida è quella del lavoro, dell’occupazione. Nel momento più difficile dell’emergenza avevamo 4mila persone in terapia intensiva, ora sono quaranta, Il problema però è che abbiamo 600mila persone che hanno perso il posto di lavoro e su questo è doveroso fare uno sforzo per recuperare credibilità per i nostri ragazzi». Nessuna preoccupazione per le inchieste che in queste ore stanno travolgendo la Regione Campania per la gestione degli appalti legati all’emergenza sanitaria. «Le inchieste vanno rispettate sempre, sia quando riguardano gli amici, sia quando riguardano gli avversari. Invece di mettersi a commentarle all’inizio sulla base di spezzoni pubblicati di qua e di là, bisognerebbe attendere la sentenze della Corte di Cassazione. Un paese civile è quello che non emette sentenze per partito preso, ma attende la fine dei processi. Vale per la Campania, per la Lombardia, per la Toscana e per tutte le realtà dove ci sono inchieste sull’emergenza Coronavirus. Penso che la preoccupazione per i cittadini irpini e campani sia solo superare questa fase recuperando posti di lavoro. Tutto il resto alimenta solo chiacchiericcio». Il lavoro dunque come priorità della quarta fase perchè, continua Renzi «stiamo rischiando l’osso del collo. Anche in Campania c’è bisogno, soprattutto in alcune zone, di recuperare il livello minino di decenza e decoro sui posti di lavoro. Come fare? Partendo dallo sblocco dei cantieri, che è contemporaneamente la cosa più semplice ma anche la più complicata a causa della birocrazia. Penso non solo alle grandi reti infrastrutturali, per l’Irpinia ne abbiamo discusso a lungo nella scorsa legislazione visto che è interessata dalla Napoli Bari. Ma sappiamo bene quanto sia  fondamentale per tenere le aziende sul territorio che ci siano anche infrastrutture digitali degne di questo nome, così come investimenti per attrarre turisti stranieri.  E’ il grande tema delle aree interne, cioè di come superare la contraddizione che vede il Sud sfornare capitale umano che poi se ne va al Nord o all’estero. Sblocco infrastrutture ma anche decontribuzione per chi non vuole speculare su ammortizzatori sociali, ma far rientrare a lavoro i priori dipendenti. Bisogna solo smettere di chiacchierare e cominciare a fare».

Venendo poi alle questioni politiche del momento, in particolare quello delle alleanze per le elezioni regionali, il leader di Italia Viva non ha dubbi «con De Luca sì perché tra lui e Caldoro non ho alcun dubbio su chi votare. In Puglia no con un populista come Michele Emiliano, così come in Liguria dove il centro sinistra candida un giornalista de Il Fatto Quotidiano (Ferruccio Sansa ndr.) che rappresenta la negazione dei nostri valori». Alleanza con De Luca che passa per una coalizione vede insieme di nuovo Renzi e De Mita. «L’ultima volta che ho incontrato il presidente De Mita- scherza Renzi ricordando il celebre faccia a faccia televisivo- era sul referendum costituzionale. Diciamo che in quella occasione è andata meglio a lui». Poi la stilettata a Salvini «che ha visto i fantasmi un anno fa al Papeete ed è ancora lì che deve riprendersi. Se in quell’occasione hi fatto la mossa del cavallo? E’ lì che ha fatto quella del ciuco».

Soddisfatto per la partecipazione registrata alla serata avellana, il consigliere Alaia che annuncia «entro sabato presenteremo ufficialmente la lista irpina di Italia Viva. Abbiamo cercato di coprire l’intera provincia di Avellino e siamo molto fiduciosi di poter raccogliere un risultato straordinario sia per il partito che per il presidente De Luca. I sondaggi non ci danno in ascesa? Sono convinto che saremo il secondo partito della coalizione sia sul piano regionale che su quello provinciale. Le urne ci daranno ragione». Infine un commento sull’inchiesta sui Covid Center: «alle persone coinvolte va la mia solidarietà. Spero che la magistratura lavori bene ed in maniera celere per chiarire ogni questione. Non credo che questa vicenda influirà sul risultato elettorale- conclude Alaia-i cittadini conoscono la determinazione e l’onestà del presidente De Luca, gli daranno un’enorme fiducia».



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