Il bidet è stato inventato dai francesi ma non lo usano: ecco per quale motivo

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Il bidet è un sanitario imprescindibile nelle stanze da bagno degli italiani. Eppure, coloro che lo hanno inventato, i francesi, non lo usano. Il motivo è interessante.

Uno degli elementi irrinunciabili delle case degli italiani è sicuramente il bidet. Questo sanitario è talmente apprezzato che, quando si va all’estero, è tra i servizi che mancano maggiormente. La sua presenza per noi è scontata. È abbastanza diffuso anche in paesi dell’America Latina e in Asia.

Bidet: perché in Francia non viene utilizzato – ilciriaco.it

Sapevate che possedere un bidet a casa in Italia non è solamente un vezzo o frutto di una scelta?  Non tutti sanno che nel nostro Paese si tratta di un obbligo. Ebbene sì; esiste una legge entrata in vigore nel 1975 che impone l’installazione di un bidet almeno in un bagno di casa. Il testo recita così: “Per ciascuno alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo”.

L’unica eccezione è concessa qualora vi sia un secondo bagno di servizio di dimensioni più piccole. È un argomento preso molto sul serio. Basti pensare che l’assenza del bidet in una casa o in una camera d’albergo ne riduce il valore in maniera significativa. È percepito come uno strumento essenziale per una corretta esperienza igienica.

Bidet, lo hanno inventato i francesi ma non lo usano: conoscete il motivo?

Il bidet è stato inventato dai nostri “vicini cugini” francesi. La sua denominazione deriva appunto dalla lingua d’oltralpe e significa “pony” o “piccolo cavallo”. Il riferimento è ovvio: si riferisce alla posizione che si assume per utilizzare questo sanitario. Esso era usato in principio nelle dimore aristocratiche per l’igiene intima.

Bidet perchè i francesi non lo usano
Bidet, elemento imprescindibile nelle stanze da bagno – ilciriaco.it

Il primo modello di cui abbiamo una testimonianza scritta risale al 1726; si tratta di un sanitario installato nella dimora di Madame De Prie, amante di Luigi-Enrico di Borbone-Condé, Primo Ministro del re di Francia Luigi XV. Un bidet è addirittura raffigurato in un quadro dell’artista Louis-Léopold Boilly del 1790. In Italia entrò in uso sempre nel ‘700. Tra i primi impianti ricordiamo quello nella Reggia di Caserta per volere della regina di Napoli, Maria Carolina d’Asburgo-Lorena.

Da noi divenne sempre più popolare mentre in Francia venne accantonato del tutto tanto che oggi praticamente non esiste. È una rarità trovarne uno nelle loro case. Ma com’è possibile? Esistono due ragioni storiche che spieghino tale situazione. La prima riguarda la superstizione antica secondo cui l’acqua portasse malattie. Pensate che i nobili, pur di non lavarsi i capelli, indossavano pompose parrucche.

L’altra ragione sarebbe di carattere etico. Spesso il bidet si trovava nelle case di malaffare. Le prostitute lo usavano tra un cliente e l’altro. Vi era pure l’erronea convinzione che lavarsi dopo un rapporto avesse un effetto contraccettivo. Per questo motivo venne associato a qualcosa di disdicevole.



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