AVELLINO – Lo dice la legge, e a ricordarlo ci pensa il sito istituzionale del Comune di Avellino, che a partire da questa mattina ha pubblicato un avviso rivolto a tutti i candidati delle recenti elezioni Amministrative. Un avviso che arriva a poche ore dalla proclamazione ufficiale degli eletti, che si terrà oggi, 9 luglio 2024, alle 18 nella sala consiliare del Comune.
Ecco cosa dice la la legge 6 luglio 2012 numero 96: “Si prevede l’obbligo della rendicontazione delle spese sostenute per la campagna elettorale da parte di tutti i candidati a sindaco e a consigliere comunale nelle elezioni afferenti i Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti”.
“I candidati che ricevono fondi per il finanziamento della propria campagna elettorale o spendono più di 2.500 euro hanno l’obbligo di designare un mandatario elettorale. Il candidato con dichiarazione scritta e con firma autenticata, comunica al collegio regionale di garanzia elettorale, istituito presso la Corte d’Appello di Napoli, il nominativo del mandatario elettorale da lui designato. nessun candidato può designare alla raccolta dei fondi più di un mandatario, che a sua volta non può assumere l’incarico per più di un candidato. Anche il mandatario dichiara per iscritto e con firma autenticata, di accettare la designazione a mandatario elettorale del candidato: solo successivamente al deposito della nomina del mandatario presso il collegio regionale di garanzia elettorale, si potrà aprire un unico conto corrente bancario o postale dedicato intestato”.
“Su tale conto corrente dovranno transitare tutti i fondi e tutte le spese relative alla campagna elettorale del candidato; tutti gli ordini di acquisto e di spesa per la campagna elettorale, dovranno essere effettuati a cura dei singoli mandatari”. “La compilazione e la consegna del rendiconto è obbligatoria anche nel caso di mancata elezione del candidato. Tutti i candidati, pertanto, devono rendere al collegio regionale di garanzia elettorale una dichiarazione, anche negativa, relativa alle spese sostenute per la campagna elettorale entro tre mesi dalla proclamazione dell’ultimo eletto”.
“Alla dichiarazione, se positiva, deve essere allegato un rendiconto relativo ai contributi e ai servizi ricevuti e a tutte le spese sostenute”. “Al mancato deposito presso il collegio regionale di garanzia elettorale della dichiarazione sopra indicata, consegue l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25.822,84 euro a 103.291,38 euro. L’accertata violazione dell’obbligo di dichiarazione e/o rendicontazione delle spese di campagna elettorale costituisce causa di ineleggibilità del candidato e comporta la decadenza dalla carica del candidato eletto”.
“Le spese inerenti la campagna elettorale, si intendono quelle relative: alla produzione, all’acquisto o all’affitto dei materiali e dei mezzi per la propaganda; alla distribuzione dei materiali e dei mezzi per la propaganda, compresa l’acquisizione di spazi sugli organi di informazione, sulle radio e televisioni private, nei cinema e nei teatri; all’organizzazione di manifestazioni di propaganda, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, anche di carattere sociale, culturale e sportivo; alla stampa, distribuzione e raccolta dei moduli, all’autenticazione delle firme e all’espletamento di ogni altra operazione richiesta dalla legge per la presentazione delle liste elettorali; alle prestazioni da parte del personale utilizzato per i servizi inerenti la campagna elettorale. Le spese relative ai locali per le sedi elettorali, quelle di viaggio e soggiorno, telefoniche e postali, nonché gli oneri passivi, sono calcolati in misura forfetaria, in percentuale fissa del 30% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili documentate”.
“Per quanto riguarda le sanzioni: • il mancato deposito del rendiconto al collegio regionale di garanzia elettorale, comporta, oltre alla sanzione, un’ingiunzione a presentare la documentazione entro 15 giorni, pena la decadenza dalla carica; • il superamento dei limiti di spesa, comporta una sanzione non inferiore alla metà e non superiore al triplo dell’importo eccedente il limite previsto. Per tutto il materiale tipografico o per l’allestimento delle manifestazioni politiche attinenti la campagna elettorale si applica l’aliquota Iva del 4%”.