“Finalmente abbiamo trovato un equilibrio tra gli interessi in campo” dice Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic Confsal, subito dopo la firma dell’accordo per Asidep. Il sindacalista si dice “contento e soddisfatto” perché “abbiamo trovato soluzioni all’occupazione e al salario”. Negli interminabili incontri precedenti per il segretario “mancava qualcosa, un anello di congiunzione tra il periodo dei tre mesi, con l’intervento di De Vizia, che inizierà giovedì prossimo, e lo spazio successivo, almeno nove mesi, dalla conclusione”.
In quel periodo di mezzo, che dovrebbe arrivare fino a giugno dell’anno prossimo, “Asi garantisce un secondo bando – spiega Zaolino – che servirà per traghettare tutti i lavoratori, applicando l’articolo 2012 del codice di procedura civile”. Secondo il segretario Fismic quello sottoscritto oggi “è un accordo unitario (anche se mancava la firma della Fiom Cgil, ndr). La mia proposta è stata accettata. La partita della depurazione ha avuto una fine e un nuovo inizio”. La Fismic si ritiene “contenta” perché con la cassa integrazione “diamo finalmente una garanzia salariale. Per poi “diventare un’area di sosta, a questo è finalizzata, in attesa della soluzione definitiva che arriverà con il project financing”.
“Dopo mesi di lotta, anche aspra, Asi ha capito” conclude Zaolino. E con Giuseppe Pisano, presidente del Consorzio Asi, si sono stretti la mano “consapevoli che ognuno svolge il suo ruolo, diverso. Anche perché, gli accordi, si fanno in due: per Asi, per gli imprenditori e, soprattutto, per i lavoratori”.
