Processo Aste ok, false accuse ai carabinieri: Indagato l’avvocato Carlo Taormina

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Un nuovo e clamoroso sviluppo nell’inchiesta dell’Antimafia di Napoli sulle false accuse ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, archiviate dalla Procura di Avellino nel processo Aste Ok. Il pm Henry John Woodcock ha iscritto nel registro degli indagati della Procura di Napoli l’avvocato Carlo Taormina, difensore di Gianluca Formisano, accusato di aver tentato di far cambiare versione a una testimone, Daniela Marra.

La teste indagata,ascoltata il 30 settembre e 28 ottobre 2022 nel processo Aste Ok (chiuso come e’ noto con l’ordinanza di remissione degli atti alla Dda per una nuova imputazione e con la scarcerazione di tutti gli imputati), in aula  aveva ritrattato quanto dichiarato ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino. L’inchiesta e’ quella parallela al procedimento per i Carabinieri aperta dalla Dda di Napoli per calunnia e corruzione in atti giudiziari e condotta dai militari del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Napoli. Tutto sarebbe emerso da un decreto di perquisizione del primo luglio scorso alla testimone indagata. Il pm Woodcock, le aveva letto alcune dichiarazioni in un verbale redatto dai carabinieri di Avellino il 18 aprile 2021, ma Marra dice di “non ricordare di aver fatto tali affermazioni”.

Secondo l’ipotesi di accusa della Procura Antimafia a fare da tramite per “una promessa di denaro” da parte di Formisano alla Marra sarebbe stato proprio Taormina. Per questo il professore Taormina e’ indagato per concorso in calunnia, falsa testimonianza, corruzione in atti giudiziari con l’aggravante di “aver commesso i fatti al fine di agevolare un’associazione camorristica”.   “Ho già inviato una memoria difensiva al pubblico ministero. La Marra’ho vista una sola volta nel luglio 2021 perché dovevo sentirla come testimone. Mai saputo di somme di denaro promesse e mai fatto da tramite per alcun accordo”.



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