La difficoltà ad alzarsi presto al mattino non è solo pigrizia. Ecco le motivazioni e come contrastare questa problematica.
Per molti, alzarsi presto al mattino è una vera sfida. La sveglia suona, ma il desiderio di restare a dormire è irresistibile. E così, poi, bisogna trascinarsi fuori dal letto e, magari, fare tutto di corsa. Ma c’è qualche trucco, qualche abitudine, che possiamo prenderci per poter rendere meno traumatico il risveglio ed essere più attivi.
Non dobbiamo comunque pensare che si tratti solo di pigrizia. Ci sono a volte delle ragioni scientifiche che ci portano ad avere maggiori problemi ad alzarci presto al mattino. Per alcune persone, il ritmo circadiano naturale porta a sentirsi più svegli e attivi nelle ore serali, rendendo difficile svegliarsi presto al mattino. Problemi come l’insonnia, l’apnea del sonno o la semplice mancanza di un sonno profondo possono rendere difficile alzarsi presto. Lo stress e l’ansia possono influire negativamente sulla qualità del sonno.
Ma potremmo continuare ancora a lungo. Fatto sta che attivarsi al mattino per molti è un’impresa. E, però, come ormai dovremmo sapere tutti noi che lavoriamo, essere ben centrati già dalle prime ore del giorno può fare la differenza nella nostra resa lavorativa e professionale. Come fare, allora?
Svegliarsi presto al mattino: così ci riuscirai
Ovviamente, dobbiamo fare una premessa. I nostri sono solo consigli da profani, anche se comunque basati su ciò che ci dice la scienza. In caso di insonnia o di difficoltà e malessere al risveglio, non potete e non dovete esimervi da un controllo presso un medico o uno specialista. Dalla qualità del nostro sonno deriva, spesso, la qualità della nostra vita.
Fatta questa doverosa premessa, ecco a voi qualche consiglio per migliorare la qualità del sonno e non rendere il risveglio un incubo. In primis, mantenere una routine di sonno regolare è fondamentale per regolare i ritmi circadiani, di cui parlavamo prima. Andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana, aiuta a stabilizzare il ciclo sonno-veglia. Tra le buone abitudini, però, ricordiamo che c’è anche l’alimentazione. Evitare caffeina e pasti pesanti nelle ore serali. Optare per cibi leggeri e facilmente digeribili. Bere abbastanza acqua durante il giorno, ma limitare l’assunzione di liquidi prima di coricarsi per evitare interruzioni notturne.
Creare un ambiente favorevole al sonno può migliorare significativamente la qualità del riposo. Assicurarsi che la camera da letto sia buia, silenziosa e fresca. Utilizzare tende oscuranti, tappi per le orecchie o macchine per il rumore bianco se necessario. Soprattutto in questi mesi caldi è fondamentale. Infine, un po’ tutti gli esperti ormai sono concordi sulla necessità di limitare l’uso di dispositivi elettronici almeno un’ora prima di andare a letto. In alternativa, utilizzare filtri per la luce blu o attivare le modalità notturne sui dispositivi per ridurre l’impatto sulla produzione di melatonina.