Il reparto di Ortopedia della città ospedaliera di Avellino riferimento della sanità nel Mezzogiorno. E’ quanto assicurano i vertici aziendali, con i dati alla mano degli interventi effettuati, in particolare al bacino.
Un 60enne della provincia di Napoli è solo l’ultimo, in ordine di tempo, dei pazienti sottoposti con successo a un intervento di chirurgia pelvica presso l’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, si fa sapere dall’azienda.
L’uomo, al momento ancora ricoverato in buone condizioni nel reparto diretto da Antonio Medici, a luglio scorso è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Politraumatizzato, è stato trasportato in Pronto soccorso, quindi intubato e ricoverato in Anestesia e Rianimazione per il grave quadro clinico, dal quale emergevano, tra l’altro, diverse fratture, tra cui una a libro aperto della sinfisi pubica (un’articolazione del bacino che unisce il pube di destra a quello di sinistra) con diastasi (separazione) di circa 7 centimetri e frattura scomposta di un’ala sacrale.
Sottoposto a un intervento in urgenza di embolizzazione dai radiologi interventisti, dopo circa 10 giorni è uscito dallo stato comatoso ed è stato trasferito nell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia. Appena le condizioni del paziente sono risultate stabili, è stato sottoposto dal primario Medici e dalla sua équipe al delicato intervento al bacino. «Intervento particolarmente complesso – spiega Medici –, in quanto la chirurgia pelvica richiede notevoli competenze, che vanno al di là di quelle strettamente ortopediche. L’Azienda sta diventando un vero e proprio centro di riferimento del settore e operiamo pazienti provenienti da tutte le regioni». Parole confermate dai numeri: se nello scorso anno sono stati effettuati 72 interventi di chirurgia maggiore per fratture complesse dell’anello pelvico, il trend nel 2024 è in crescita, tant’è che solo nell’ultima decade del mese scorso sono state eseguite sette procedure di questo tipo. Non solo: sempre a luglio, sono stati effettuati anche interventi di stabilizzazione spino-pelvica, una metodica chirurgica ultra-specialistica, utile per la risoluzione delle problematiche di instabilità complesse dell’anello pelvico. Il trattamento non è comune e infatti l’Azienda Moscati è tra i pochissimi centri pubblici d’Italia a effettuarlo.
«La nostra Ortopedia – sottolinea il Direttore generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti – ha raggiunto livelli di eccellenza nella diagnosi e nel trattamento di diverse patologie che interessano il sistema muscolo-scheletrico, riuscendo a gestire in maniera ineccepibile sia l’emergenza che gli interventi programmati, grazie soprattutto alle indubbie doti professionali dell’équipe di reparto e alle spiccate qualità organizzative del primario Medici. Per diverse specifiche prestazioni ortopediche sono sempre di più gli utenti di altre province e di altre regioni che si rivolgono all’Azienda Moscati, così come sono sempre più numerosi i trasferimenti da altre strutture sanitarie alla Città ospedaliera di pazienti traumatizzati che necessitano di interventi complessi. A dimostrazione che, coniugando la capacità di dare risposte a ogni tipo di esigenza assistenziale all’alta specializzazione, si può avere una ricaduta positiva anche sulla mobilità passiva».