Emergenza idrica, è l’ora delle accuse

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È singolare come da questi giorni di emergenza idrica siano uscite più polemiche che altro. Una di queste è stata originata dal sindaco della cittadina ufitana, Marcantonio Spera, il quale dopo l’arrivo delle autobotti in piazza San Pio, ha ringraziato un po tutti. Tra questi c’era l’Alto Calore.

Ma, con un post sui social, lo ha spiegato. A qualcuno è sembrato strano che il sindaco ringraziasse anche chi era l’origine del problema.

“Mi perdoni ma tutta questa attenzione per dei ringraziamenti mi sembra un tantino eccessiva. Ho dovuto già chiarire, più del dovuto, per l’Alto Calore ma che debba chiarire anche per i ringraziamenti ad una consigliera comunale mi sembra il colmo”.

Sono momenti in cui maggioranza ed opposizione debbono lavorare insieme. “Per senso di giustizia nei confronti della Consigliera di minoranza Marisa Graziano posso dire che, nel primo pomeriggio di venerdì, si è spontaneamente attivata per reperire l’acqua e addirittura l’autobotte.

Per trasportarla con  l’imprenditore grottese José Ferriero che, poi, personalmente ha completato il lavoro. Sempre la Graziano inoltre ha perorato la causa presso il Consorzio di Bonifica dell’Ufita con il Presidente Francesco Vigorita, che ringrazio con affetto adesso, e in concerto con la Prefettura.Tutto questo mentre alcuni improvvidi   denigravano per l’inerzia, ignari che già da ore con l’assessore Grillo eravamo in azione.

Ovviamente mentre prima attaccavano per il fatto che non avevamo previsto acqua di rifornimento, subito dopo hanno iniziato ad attaccare che non era potabile, e poi quando è arrivata anche l’acqua potabile adducendo che era troppo tardi e che io avevo osato ringraziato l’Alto Calore. Ma come ho già sinceramente precisato capisco e comprendo i cittadini senza se e senza ma. Ogni mio ringraziamento è stato indirizzato a chi ha passato il pomeriggio alla ricerca di aiuto”.

Non è la prima volta che la consigliera comunale di Italia Viva ha agito nell’interesse di tutti.

“In un’ottica di reale e leale collaborazione senza mai rinunciare al suo ruolo di consigliera di opposizione spesso anche molto critica ma sempre educata. Spero vivamente di poter ringraziare tutti un giorno, quando ciascuno con la propria competenza, con il proprio ruolo, con il proprio impegno, avrà saputo, anche in piccolo con una semplice firma, contribuito a contrastare la crisi idrica.  Senza la paura di sbagliare e oltraggiare alcuno”.



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