È ripartita l’attività dell’istituto Comprensivo ”Francesco De Sanctis” di Caposele con le sezioni associate di Calabritto e Senerchia. Mentre si lavora ai nuovi progetti della nuova offerta formativa, si volge lo sguardo agli importanti risultati ottenuti lo scorso anno, in particolare riferiti a due iniziative dell’istituto.
SCRITTORI DI CLASSE – Da qualche anno la scuola altirpina aderisce al progetto “Scrittori di classe” che scaturisce dalla collaborazione tra CONAD, Salani Editore, l’Università di Firenze e Librì Progetti educativi. Il progetto, spiega l’insegnante Assunta Francese, ha messo in palio buoni omaggio alle classi partecipanti ed ai finalisti, e se selezionate tra le 8 migliori storie nell’ambito del concorso diventano un vero e proprio libro. Sono state coinvolte molte scuole in tutta Italia, sollecitando gli studenti a partecipare ad un concorso di scrittura creativa. Tema della scorsa edizione del concorso le ‘Emozioni’.
”L’educazione emotiva a scuola o “didattica emozionale” incoraggiata e promossa a livello interdisciplinare, è entrata quindi a far parte di questa edizione del concorso – prosegue Francese – e perciò nelle nostre classi terze della scuola primaria, attraverso una proposta di riflessione sul tema. Harry Potter ha accompagnato i nostri alunni nel magico mondo delle emozioni. L’ambientazione fantasy ha fornito una cornice perfetta: alle emozioni primarie si sono aggiunte le emozioni della scrittura, che sono state il motore di questa avventura. Le classi hanno ricevuto l’attestato di partecipazione e scelto come premio del materiale per le attivita’ scolastiche dal catalogo “Insieme per la scuola” offerto dalla Conad”.
L’UDIENZA DAL PAPA – Altro momento indelebile vissuto lo scorso anno scolastico, è stata la partecipazione del gruppo di maestre “La scuola colora la vita” dell’Istituto Comprensivo, all’udienza generale di Papa Francesco del 12 giugno.
”Una giornata molto emozionante – racconta la maestra Lina – ricca di sensazioni intense e di riflessioni interiori personali, la ricerca di un luogo in cui ritrovare PACE e TRANQUILLITÀ… il Santo Padre in mezzo a noi, l’invito alla lettura del Vangelo, le sue Sante parole, la richiesta di PACE per tutto il mondo, saranno da stimolo per la nostra vita personale e professionale”.
”Questo viaggio per me – continua la maestra Adele – è stato una felice esperienza di conoscenza interiore: ci ha permesso di esplorare noi stesse, stimolando emozioni profonde, ma anche di conoscere meglio gli altri attraverso la luce diversa emanata dalle gioiose sensazioni comuni, di apprezzarne il nuovo aspetto e ringraziarli per questo ulteriore percorso di crescita. Mi vengono in mente – prosegue Adele – alcune parole di Papa Francesco espresse sulla felicità: “Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi. Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un’oasi nel profondo dell’anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della Vita”.
”Papa Francesco inoltre ci suggerisce – prosegue la maestra Assunta – di dedicare un tempo della giornata alla lettura personale e meditativa di un brano della Scrittura. Dedicare tutti i giorni un tempo per ascoltare, per meditare, leggendo un passo della Scrittura”.
”Il Santo Padre infatti – riprende la maestra Gina – ha pregato di non dimenticare il Vangelo tascabile: portarlo in borsa, nelle tasche e in qualche momento della giornata leggerne un passo, soprattutto quando ci sentiamo tristi e malinconici. Questo ci farà vicinissimi allo Spirito Santo che è nella Parola di Dio, aiutandoci a cogliere l’amore di Dio nelle situazioni concrete della vita”.
”Le sensazioni provate durante questa esperienza – incalza poi la maestra Elia – vedere il Papa, ascoltare le sue sagge parole, avere l’opportunità di camminare per le vie di Roma e godere delle sue bellezze e, come valore aggiunto, in compagnia di colleghe con cui hai vissuto un anno scolastico, tutto ciò non si può spiegare con le parole…!”.
Infatti l’intera giornata trascorsa insieme ”è stata permeata dalla condivisione – conclude la maestra Rosaria – ognuna di noi ha condiviso qualcosa, si è messa a disposizione dell’altra… per questo è riuscita alla perfezione. Abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile che ci arricchirà nel cammino della nostra vita”.