“Oggi si conclude un iter complesso, quello amministrativo è stato complicato, ha conosciuto anche momenti di forte dibattito, però nell’ultimo periodo con un’accelerazione importante da parte del Ministro della Coesione e della Presidenza del Consiglio”.
Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca entrando a Palazzo Chigi per la firma dell’accordo sulle risorse per il Fondo sviluppo e coesione.
“Si conclude in maniera positiva – dice De Luca – una vicenda che consente alla Regione di utilizzare appieno complessivamente 6 miliardi e mezzo di euro, e sblocchiamo oggi altri 4 miliardi di euro. Quello che mettiamo in movimento con la firma di oggi è tutto il comparto della cultura, del turismo, gli interventi per la manutenzione stradale nei territori, nei comuni, per l’assetto idrogeologico, per il sostegno alle imprese, sblocchiamo alcuni interventi molto significativi, l’ospedale degli incurabili a Napoli, lo stadio Collana, alcune grandi infrastrutture. Insomma, si mette in movimento tutta un’economia”.
E ancora: “Magari potevamo risparmiarci qualche tensione” col governo, “ma oggi dobbiamo guardare avanti. Fra l’altro, credo che si definisca oggi il ruolo di Fitto in Europa. E questo è uno snodo chiave, perché se si conferma quello che leggiamo sui giornali di una delega per quanto riguarda il Pnrr, i fondi di coesione, ebbene, lì dovremo ragionare con serietà, perché dobbiamo difendere le politiche di coesione che sono quelle che riguardano in modo particolare l’Italia e la parte svantaggiata dell’Europa, e lì ci aspettiamo che il ministro Fitto esprima una volontà netta di difesa delle politiche di coesione, perché le spinte alla centralizzazione sono fortissime anche in Europa”.