“Non preoccupiamoci che il sangue di San Gennaro si sciolga o meno, ma che non scorra sangue innocente nella nostra terra”. Il vescovo di Napoli don Mimmo Battaglia lancia il suo messaggio nel giorno della avvenuta liquefazione del sangue del santo.
Il prodigio si è verificato, quando il sangue si è sciolto alle ore 10.01 di questo giovedì 19 settembre.
Presenti nella chiesa cattedrale di Napoli le principali autorità civili e religiose, a partire dal sindaco Gaetano Manfredi che, in qualità di primo cittadino, è anche presidente della Deputazione di San Gennaro, organismo laico che da oltre 500 anni custodisce le reliquie e il tesoro del santo, e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Nell’area del Duomo destinata alle autorità siedevano, tra gli altri, Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone-Due Sicilie, “eredi” delle ultime due case reali che hanno regnato su Napoli; i due hanno chiacchierato amichevolmente per diversi minuti in attesa dell’inizio del rito.
La messa è stata celebrata dall’arcivescovo Domenico Battaglia. Il prodigio è stato annunciato ai fedeli dall’arcivescovo e accompagnato dallo sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione.
