A Gerardina, Chiara e Veronica il premio Antonella Russo promosso da Unisa

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Sono state Gerardina Fruncillo, Chiara Cioffoletti e Veronica Spena a ricevere presso l’aula ex Centro Stampa di Unisa il “Premio Antonella Russo”, intitolato alla memoria della studentessa in lingue dell’Università di Salerno uccisa il 20 febbraio del 2007 a 23 anni dal convivente della madre. La sera prima della sua morte Antonella aveva denunciato Antonio per le continue liti violente con sua madre che aveva deciso già da tempo di chiudere la storia con l’uomo. Un sacrificio, quello di Antonella, che l’ha trasformata in un simbolo della lotta ad ogni forma di violenza. L’8 marzo del 2008 è stata<< decorata con la medaglia d’oro al valor civile alla memoria.

Un premio rivolto a giovani neolaureate che abbiano discusso tesi di laurea dedicate a tematiche collegate alla violenza di genere.  Una lezione di coraggio, quella di Antonella, che si fa monito a tutte le donne. Presenti la sorella Milena e la mamma di Antonella che hanno sottolineato il valore forte di cui si carica il premio. “la commozione dei presenti – hanno spiegato – sono la tangibile testimonianza che Antonella vive tra noi, fa parte della nostra comunità ed ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti” A ricordare con commozione la passione per lo studio di Antonella Russo, a cui è stata assegnata una laurea alla memoria, la professoressa Micaela Cordisco che l’aveva avuta come studentessa “Era una ragazza educata, generosa, speciale. Ecco perchè non possiamo non ricordarla anche a distanza di tanti anni. Ma il suo sacrificio non deve restare vano”. Da Gerardina, Chiara e Veronica l’appello ad andare al di là degli stereotipi e differenze di genere, imparando a rispettare l’altro e la sua libertà

 



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