si vince uniti. Congresso? Se sono un problema, pronto a fare un passo indietro” – Corriere dell’Irpinia

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La Festa dell’Unità del Pd irpino si fa, finalmente. L’appuntamento è in programma sabato e domenica al Viva Hotel. Numerosi gli ospiti: dal commissario del Pd regionale, il senatore Antonio Misiani, componente della segreteria nazionale, ad Antonello Lenzi, commissario dell’Alto Calore, da Luca Mascolo, presidente dell’Ente idrico campano, al vice presidente della Regione Fulvio Bonavitacola; e ancora gli europarlamentari Lello Topo, Antonio Decaro, la vice presidente del parlamento europeo, Pina Picierno. Sono stati invitati i segretari generali irpini della Uil e della Cgil, rispettivamente Luigi Simeone e Italia D’Acierno, la presidente dalla Città dell’Alta Irpinia, la sindaca di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, Enzo Amato, presidente del consiglio comunale di Napoli, e per concludere con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

L’organizzazione dell’evento non è stata facile per questioni logistiche anzitutto. “Avevamo immaginato di celebrare la Festa dell’Unità in un borgo, poi abbiamo pensato al Cinema Eliseo, ma quando abbiamo avuto la disponibilità di ospiti provenienti anche da fuori regione, per agevolare la loro partecipazione abbiamo scelto il Viva Hotel”, spiega il segretario del Pd irpino, Nello Pizza.

Il Pd celebra l’unità ma rimane un partito internamente diviso a causa dello scontro tra Elly Schlein e De Luca: lei che cosa ne pensa del terzo mandato?

“De Luca è il governatore, è del Pd, e Schlein è la segretaria nazionale del partito: non ci può essere contrapposizione tra i due. Siamo tutti dalla stessa parte, la dialettica interna è prerogativa di ogni partito serio. Per quanto riguarda il terzo mandato, al di là della questione normativa, il dato è politico: non bisogna commettere l’errore di fondo di fare la guerra a De Luca. La cosa più logica è stare tutti insieme. E sopratutto, senza De Luca consegniamo la Regione alle destre”.

Ma il campo largo è alternativo a De Luca?

“E’ un problema di cui dobbiamo discutere bene: il campo largo non può esistere solo quando il candidato apicale è dei 5stelle”.

Serve un congresso regionale del Pd?

“Credo che ci sarà in primavera, per ragioni di carattere organizzativo”.

Qualcuno chiede anche un congresso provinciale.

“Tecnicamente il mio mandato scade nel 2026. Comunque, se veramente c’è bisogno di una ondata di rinnovamento sono pronto a fare un passo indietro”.

E per il congresso cittadino, è il momento giusto?

“Abbiamo la stessa difficoltà del regionale. Mi spiego: per un periodo ci sono state due piattaforme parallele per tesserarsi, ora dovranno essere unificate. L’indicazione del Pd nazionale era di non celebrare congressi di circolo fino a novembre. Quando ci sarà il via libera del Nazareno allora potremo procedere”.

A proposito di tessere ci sono ricorsi?

“Non mi risulta. Ce n’erano due, entrambi ritirati. Così mi ha assicurato chi li ha presentati”

Nei ricorsi si contestava che le tessere cartacee non era state distribuite, erano stipate a via Tagliamento a disposizione solo di alcuni militanti. E’ così?

“Il tesseramento va fatto on line, c’è una percentuale di tessere cartacee che devono essere conservate per chi non ha possibilità di iscriversi sulla piattaforma”.

A leggere il programma degli interventi alla Festa dell’Unità sembra che alcuni pezzi del Pd irpino non siano stati invitati, comunque non sono tra i relatori. Ad esempio, mancano il presidente della Provincia, Rino Buonopane, che fino a prova contraria è del Pd, e il deputato Toni Ricciardi.

“Alla festa dell’Unità sono tutti invitati, chi è convintamente del Pd è il benvenuto”.



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