“Non si può costruire l’alternativa alla Destra senza il Pd” – Corriere dell’Irpinia

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Ad aprire la Festa dell’Unità del Pd, al Viva Hotel, è il presidente del partito irpino, Gerardo Capodilupo: “Siamo ancora qua, questa segreteria ci sarà per altri due anni, fino alla scadenza del mandato di Nello Pizza”. E’ il messaggio rivolto a chi chiede il congresso provinciale. Secondo Capodilupo è invece necessario un congresso regionale e cittadino. E’ quello che ripete Pizza che lancia un appello ad un confronto su questioni che interessano la vita dei cittadini, sui problemi del territorio, perché altrimenti “incentrare il dibattito sul congresso provinciale ha ormai stancato, ed è soprattutto inutile oltre che poco interessante”.

Al bando le velleità dello scontro politico, il commissario regionale del Pd della Campania, il senatore Antonio Misiani entra nel merito delle questioni reali: “Oggi è iniziata la discussione della legge di bilancio, in questo provvedimento abbiamo letto cose non buone per il Sud, per la Campania. Ad esempio – osserva – finisce la decontribuzione Sud: per le imprese ci saranno miliardi di euro di costo del lavoro in più. Inoltre viene dimezzata la dotazione per il credito d’imposta e per gli investimenti nella Zes unica. E’ una legge di bilancio contro il Mezzogiorno, la contrasteremo anche per questo motivo. Non viene favorito lo sviluppo ma si aggravano le diseguaglianze territoriali”.

Non solo: “Ci aspetta nei prossimi mesi la battaglia contro la Legge Calderoli, una battaglia nazionale, lo dico la lombardo. La Campania ha dato una straordinaria prova di mobilitazione con la raccolta della firme. Lavoreremo affinché tutto il Paese vada a votare contro questo progetto di legge che allarga le diseguaglianze e rende tutto più difficile per le imprese frammentando la normativa e aumentando il carico burocratico già pesante”.

Un passaggio sulla questione terzo mandato non può essere evitato. Misiani sottolinea che, mentre il governatore Vincenzo De Luca si prepara ad approvare la legge che gli permette di ricandidarsi per la terza volta, “la posizione della segreteria nazionale Pd rimane la stessa”. Cioè per il no. “Discuteremo con i nostri consiglieri regionali e con chi guida la Regione Campania”, spiega Misiani. Che ricorda che “in Campania il Pd è la prima forza di opposizione, e che non si costruisce una coalizione alternativa alla Destra senza il Pd, bisogna formare un Campo più largo possibile”. Promette infine che il congresso regionale ci sarà a breve: “Il gruppo dirigente deciderà nei prossimi giorni”.

Prima di unire il Campo largo è necessario unire il partito. Tra il pubblico si nota qualche assenza: Antonio Gengaro, che è stato candidato del centrosinistra alle amministrative di Avellino, il presidente della Provincia, Rino Buonopane, iscritto al Pd. Qualcuno dice che un pezzo dei dem di area Schlein non è stato invitato, o comunque non ha voluto partecipare. C’è però Nino Sanfilippo, che in città al congresso nazionale ha sostenuto la segretaria nazionale. Non si vede in sala Toni Ricciardi, deputato irpino del Pd, eletto nel collegio estero. Il senatore Enzo De Luca è defilato, a seguito di Fulvio Bonavitacola. Il vice presidente della Regione è deciso nel no comment sul terzo mandato e su altre questioni di politica politicante. Meglio parlare di acqua: “Dobbiamo dare attuazione al nuovo accordo tra la Campania e la Puglia. Dopo anni di trattativa abbiamo definito una intesa per incrementare i flussi da Cassano – da 900 litri al secondo fino 2 mila – e dal territorio irpino. Sono numeri teorici, procederemo gradualmente”, dice.

“Viviamo un periodo di emergenza idrica che non si è ancora concluso, ci aspettano settimane difficili”, ammette.  “La soluzione passa per la realizzazione di opere – la Regione ha messo a disposizione sei milioni – per il potenziamento delle adduzioni da Cassano. E’ inutile prevedere di prelevare più acqua se non c’è una pompa sufficiente. Le opere si completeranno entro dicembre 2024. Ci sarà un incremento dei flussi da Cassano verso l’Irpinia”.

La Regione è al lavoro anche per le reti idriche (“Oltre il 50 per cento dell’acqua viene dispersa lungo il tragitto) ma “è indispensabile che Alto Calore continui la sua attività, siamo in attesa che si concluda positivamente l’omologa del concordato del tribunale.

A margine dell’incontro, è il consigliere regionale Maurizio Petracca a chiarire che lo stato di salute del Pd è buono: “In Irpinia è una forza solida come ha dimostrato nelle ultime tornate elettorali. Il problema sono le correnti che dovrebbero dare un contributo e non alimentare lo scontro. Io lavoro per l’unità”. E chiosa sul terzo mandato: “La legge elettorale va condivisa non può essere approvata a colpi di maggioranza”.



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