Nuovo piano per la rinascita di piazza Kennedy e per la riorganizzazione degli accessi alla zona archeologica di Collina della Terra: le due proposte sono sbarcate ieri pomeriggio sul tavolo della Commissione Urbanistica presieduta dall’architetto Fabio Liberale, consigliere comunale di Siamo Avellino. Una seduta abbastanza tranquilla che però ha subito un’impennata di tensione quando si è cominciato a discutere del terzo punto all’ordine del giorno: il “project financing di iniziativa privata per la riqualificazione e la gestione della struttura sportiva di via Di Pietro” (nella zona di via Annarumma). Qui è nato un confronto acceso tra il componente di minoranza della commissione, il consigliere comunale Pd Nicola Giordano e il presidente Liberale: il primo convinto che bisogna mettere un freno agli affidamenti ai privati delle strutture sportive comunali (Strutture sportive nella città di Avellino, Giordano (Pd): “Basta con gli affidamenti ai privati”) e il secondo che il coinvolgimento dei privati in questo caso è utile per permettere l’accesso a tutti ad una struttura che altrimenti rimarrebbe chiusa: “Partiamo da un dato – spiega Liberale -, ovvero che la proprietà degli impianti sportivi in Italia è pubblica per oltre la metà dei casi, ma con un netto aumento percentuale nelle regioni del sud. La costruzione di nuovi impianti, nell’ultimo ventennio, ha visto invece una prevalenza di quelli privati, per cui la proporzione va gradualmente riducendosi e questo dato deve farci riflettere”.
“Per quanto riguarda la nostra città – entra nel dettaglio – diciamo che negli ultimi vent’anni, quando sicuramente non c’eravamo noi ad amministrare la città ma Giordano dovrebbe ricordarselo, buona parte degli impianti sportivi presenti sul territorio comunale è stata chiusa, e sono rimasti enormi scheletri di cemento che oggi rappresentano dei vuoti urbani riempiti da degrado e abbandono. La gestione è stata spesso affidata al privato, anche per quanto riguarda gli impianti di proprietà pubblica: in questi casi, infatti, sono gestiti direttamente dal Comune o da aziende comunali, o sono di pertinenza di scuole pubbliche in buona parte, per la rimanente invece affidati in gestione ad associazioni sportive o a società private con conseguenze disastrose, zero manutenzione, mancati pagamenti delle utenze, spesso carenze strutturali a cui difficilmente la pubblica amministrazione può poi fare fronte”.
“L’obiettivo – conclude Liberale – non è privatizzare in senso generale, ma costruire delle interlocuzioni con coloro che sono interessati a gestire queste strutture, per presentare all’Amministrazione delle proposte di partenariato con convenzioni adeguate, ‘alleggerendo’ il carico della gestione pubblica con il risultato di avere nuove strutture di proprietà comunale, funzionali, ecosostenibili e che garantiscono il diritto di accesso alle attività sportive per tutti”.
Sul primo punto all’ordine del giorno della Commissione, quello relativo al futuro di piazza Kennedy, l’architetto Liberale si è avvalso anche della presenza dell’assessore all’Urbanistica Marianna Illiano: insieme all’architetto Angelo Rapa (ieri presente alla seduta anche in veste di Segretario della Commissione) hanno illustrato ai presenti il Piano Urbanistico Attuativo, con i disegni dell’area di piazza Kennedy che oggi ospita semplicemente un grande rettangolo di cemento di circa 5mila metri quadrati adibito a parcheggio. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale c’è la riqualificazione dell’area, e quindi dell’intera zona, con la realizzazione di verde attrezzato e un centro multifunzionale: un mercato coperto dove ospitare una vetrina delle eccellenze enogastronomiche di Avellino e della provincia mantenendo comunque un’area di circa 1500 metri quadrati adibita a parcheggi.
Su Collina della Terra si tratta di immaginare una migliore fruizione della zona antica ed archeologica che sorge attorno al Duomo e nell’area del Parco del Teatro. Un’area, quella del centro storico di Avellino, molto ricca di testimonianze legate all’epoca dei Longobardi se non anche più antiche, dove nei giorni scorsi hanno effettuato un sopralluogo l’assessore Illiano e la sindaca Laura Nargi insieme alla Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Avellino e Salerno Raffaella Bonaudo. Significative, in questo senso, le parole che la stessa sindaca ha poi affidato ai social: “Abbiamo percorso le strade del centro storico, immergendoci nelle bellezze del capoluogo, e fatto un sopralluogo all’interno delle mura del maniero longobardo di piazza Castello, passando per un corso Umberto finalmente riqualificato, e concludendo il nostro itinerario ai piedi della Dogana, altro monumento identitario del cuore antico di Avellino, oggetto di un restyling che la restituirà alla fruizione collettiva in tutto il suo splendore. E’ stata l’occasione per illustrare alla dottoressa Bonaudo i progetti in corso e quelli in divenire che hanno l’obiettivo di restituire al nostro centro storico nuova centralità e nuove funzioni, in linea con i dettami dell’Urbanistica contemporanea e nel rispetto delle emergenze archeologiche, storiche, architettoniche e paesaggistiche che lo rendono così suggestivo e unico nel panorama regionale”. E’ il segnale che tra Comune e Soprintendenza si sta instaurando un rapporto di collaborazione che sarà utile per riattivare un percorso di valorizzazione del nostro patrimonio mai decollato.