Emergenza idrica, comitato di Nusco: situazione intollerabile, impossibile stare dodici ore senz’acqua

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Nusco – Un gruppo su whattsapp su cui vengono segnalati, quotidianamente, i disservizi. Anche così si affronta l’emergenza idrica, a Nusco. E la comunità altirpina è scesa in piazza, convocata dal neonato Comitato di Cittadinanza Attiva perché, evidentemente, si è raggiunto il limite.Con il sindaco Antonio Iuliano e l’opposizione del consiglio comunale. Perché, come dice Antonio Pepe,”il disagio che ci sta creando l’Alto Calore è intollerabile”. Ancora oggi l’acqua è stata un miraggio. Colpita, in modo particolare, la zona alta di Nusco.”Ogni giorno-continua Antonio-siamo dodici ore senz’acqua”. Come fanno in casa, nelle scuole, gli anziani, i bambini? Il comitato, che segue quello di Grottaminarda,”ha deciso di costituirsi perché vogliamo sollecitare i cittadini. E il paese si sta muovendo”. Contestano, come hanno fatto l’altra sera in piazza Sant’Amato, il fatto della”programmazione selvaggia delle chiusure”. E”una gestione dell’Alto Calore, da mesi, priva di trasparenza”. Il Comitato di Nusco”che è apartitico e apolitico-tiene a precisare ancora Antonio Pepe-ha un solo obiettivo: chiedere la corretta e trasparente gestione delle risorse idriche”. E non manca di proposte.”La sinergia tra Comuni ed Enti per il rifacimento della rete idrica. Quindi garantire un bonus idrico a tutte le popolazioni che stanno risentendo di questa emergenza e, laddove è possibile, incentivi fiscali per chi sta mettendo autoclave, cisterne perché costano. E moltissimo anche”.

Un’altra questione che proprio non scende giù al Comitato è quella dell’acqua che viene venduta alla Puglia. E, infatti, sottolinea ancora Antonio:”Arriveremo a farci sentire da tutti gli enti preposti, Prefettura, governo e regione, perché è necessario un riequilibrio della questione dell’acqua divisa tra Campania e Puglia.Noi siamo la cassaforte dell’oro blu senza averne, però, la chiave”. E questo”non lo accettiamo e non lo tolleriamo. Chiediamoun riequilibrio immediato”. Infine fa un appello all’unità per proseguire questa battaglia:”Sindaci, opposizioni, cittadini, si uniscano perché da soli non si va da nessuna parte. Necessaria è l’unione di tutti i Comuni”. A Nusco, per il momento,”è solo l’inizio”. Mentre i visitatori che alloggiano da quelle parti, per partecipare alla Sagra della castagna, un appuntamento importante e abbastanza frequentato, non hanno come lavarsi. Se non nei bed and breakfast attrezzati con l’autoclave.



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