Prima sconfitta per l’Avellino con Biancolino. Il Taranto sorprende i lupi che espugnano il “Partenio-Lombardi” con la rete di Battimelli. Ad analizzare la sconfitta è stato l’allenatore dei biancoverdi in conferenza stampa.
“Siamo partiti un po’ bloccati. Queste sono gare dove devi avere possesso e palleggio e creare più palle gol. Oggi non è successo questo, siamo andati sotto di un gol, però ho visto la squadra che anche minimamente ha avuto una reazione. Noi ripartiamo dagli errori di questa gara e pensare che nessuno ti regala niente. È un campionato dove se non hai fame ti puoi aspettare tutto da chiunque”.
“Se sottovalutiamo qualsiasi squadra significa che non abbiamo capito niente. Noi non siamo ancora usciti del tutto dal periodo buio, anche dopo i tanti risultati positivi. Noi dobbiamo essere sempre svegli e affamati. A tratti, oggi, abbiamo fatto poco e non bene. Noi eravamo quelli di Trapani, non possiamo andare sempre a mille. Dobbiamo essere bravi a gestire noi al meglio la partita. Bisognava fare molto di più. Ora andiamo avanti con il lavoro per ripartire con più cattiveria agonistica”.
“Stanchezza? Sono giocatori che hanno bisogno di giocare. Più giocano, più entrano nelle condizioni. Il Taranto ha fatto la sua partita e noi dovevamo essere più bravi di loro. Non c’è la paura mentale di quanto vissuto a inizio stagione e questa deve essere la nostra forza. Abbiamo capito dove possiamo farci male e non possiamo tornare indietro. Armellino? Ha avuto un po’ di fastidio all’adduttore, da domani vedremo chi sarà a disposizione. D’Ausilio e Frascatore? Non si sa ancora quando rientreranno”.
“I festeggiamenti alla fine? Siamo arrabbiati per la sconfitta, ma certamente non è arrivata per i festeggiamenti fatti dopo Trapani. Non ci possiamo attaccare a queste cose. Noi siamo una squadra forte, ma nessuno ci regala niente. Bisogna sudare e lottare”.
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