Con le dimissioni dell’assessore Volino si chiude la ‘fase uno’ dell’amministrazione Nargi

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Il conto alla rovescia iniziato le settimane scorse sotto i colpi sferrati dai due gruppi di maggioranza festiani ha ora una data di arrivo: la ‘fase uno’ dell’amministrazione Nargi terminerà la settimana prossima. La sindaca sta organizzando una conferenza stampa durante la quale presenterà il resoconto dei primi cento giorni di governo, dando così praticamente il via alla transizione dalla giunta dei tecnici a quella dei politici. Uno step che con le proprie dimissioni, presentate qualche giorno fa ma diventate di dominio pubblico solo questa mattina, l’assessore al Patrimonio Edoardo Volino ha quindi anticipato di poco. E’ stata questa infatti, almeno in via ufficiosa, la reazione della sindaca alla lettera di addio (‘dimissioni irrevocabili’) che le è arrivata sul tavolo, firmata dall’avvocato Volino, un nome che lei stessa aveva scelto per la giunta della prima fase: un passo doloroso ma necessario; non uno strappo polemico, ma una sorta di sacrificio deciso per agevolare un percorso di transizione che comunque veniva dato ormai per imminente.

ll fatto che si sia dimesso proprio un assessore ‘in quota Nargi’ si potrebbe leggere proprio come una conferma della volontà della sindaca di accettare l’invito ad accelerare i tempi del rimpasto arrivato dagli azionisti di maggioranza dell’amministrazione: è come se con queste dimissioni precoci si fosse voluto compiere una sorta di ‘gesto nobile’, che da una parte asseconda il volere dei festiani e dall’altra regala ancora un po’ di tempo al resto della giunta tecnica, ormai chiamata ad impostare gli ultimi atti propedeutici al prosieguo ‘politico’ della fase due.

Un’accelerazione ‘spinta’ che, se confermata dalle mosse della prossima settimana, non potrà però essere giustificata con altrettanta facilità: per avere un senso gli assessori tecnici si dovevano lasciar lavorare per un tempo più congruo con i rispettivi settori di competenza. Illiano per l’Urbanistica, Scaletti per il bilancio di previsione, Dalla Longa per i progetti, le opere pubbliche e i cantieri aperti in città, Savio per le linee di finanziamento da attivare presso il governo nazionale (per esempio per procedere con i lavori di adeguamento di cui necessitano le strutture sportive cittadine), Infantino sulle politiche ambientali e il già citato Volino sul fronte della complicata gestione del patrimonio comunale (sede di Palazzo di Città compresa).



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