Il Laceno d’oro rende omaggio a Valerio Mastandrea, protagonista della rassegna con una masterclass

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Il festival Laceno d’oro omaggia uno degli attori e autori più talentuosi del panorama italiano e internazionale, Valerio Mastandrea. Consacrato nel 1998 dall’Odore della Notte di Claudio Caligari, di cui ha prodotto “Non essere cattivo” (2015), Mastandrea è uno dei volti più amati e versatili del cinema d’autore e popolare. Interprete sensibile per Marco Bellocchio (Fai bei sogni, 2026), Abel Ferrara (Pasolini, 2014, Zeros and Ones, 2021), Claudio Giovannesi (Fiore, 2016), Daniele Gaglianone (Ruggine, 2011, La mia classe, 2013) tra gli altri, ha portato al successo film come “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese (2016), la serie dei “Diabolik” dei Manetti Bros., e l’acclamato “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi (2023).
Passato dietro la macchina da presa nel 2005 per il corto Trevirgolaottantasette incentrato sulle morti nei luoghi di lavoro, prosegue l’esperienza registica con l’originale Ride (2018), interpretato da Chiara Martegiani, fino all’intenso e sorprendente Nonostante (2024) che ha aperto la sezione Orizzonti dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

In occasione dell’omaggio che il Laceno d’Oro gli dedicherà l’ultimo weekend del festival, verranno proiettati “Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e Cinema di Claudio Caligari” di Simone Isola (2019), dedicato a una delle figure che più lo hanno formato e influenzato, e “Ride” (2018), a cui seguirà una masterclass.



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