E’ dedicato a “San Tommaso D’Aquino. Vita dottrina iconografia” lo studio di Vincenzo Napolillo, Edizioni Alimena, Orizzonti meridionali. Uno studio completo e rigoroso che sottolinea la profonda attualità della lezione di San Tommaso, a partire dalla sua concezione dell’anima e di Dio. Sarà presentato il 19 novembre, alle 17, presso la sede del Circolo della stampa di Avellino. Introduce il professore Carlo Santoli, direttore di Sinestesie e docente dell’Università di Salerno. A portare i propri saluti Amalia Carbone, dirigente dell’Ic Perna Alighieri di Avellino, Edgardo Pesiri, presidente onorario associazione Carlo Gesualdo. Interverranno Enzo De Luca dell’associazione “Democrazia Compiuta”, il giornalista Paolo Matarazzo e il teologo Michele Zappella. Coordina la giornalista Stefania Marotti. A relazionare sul volume il professore Alberto Granese, docente all’Università di Salerno Le conclusioni saranno affidate all’autore. L’incontro è promosso dalla rivista Sinestesie in collaborazione con l’Università di Salerno, l’istituto comprensivo Perna Alighieri, Fontanarosa Comunità e l’Università di Salerno
Frate domenicano, principale esponente della Scolastica era definito Doctor Angelicus già dai suoi contemporanei. Fu proclamato santo da papa Giovanni XXII nel 1323 e dal 1567 è annoverato tra i dottori della Chiesa. Nel 1880 fu dichiarato santo patrono delle università e dei centri di studio cattolici.
Tommaso rappresenta uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica, risultando inoltre il punto di raccordo fra la cristianità e la filosofia classica, che ha i suoi fondamenti e maestri in Socrate, Platone e Aristotele, e poi passati attraverso il periodo ellenistico, specialmente in autori come Plotino. Egli elaborò una teoria del diritto che ebbe largo seguito nei secoli successivi. È uno dei 10 più influenti filosofi e teologi della tradizione occidentale.
Per Tommaso l’anima, sia maschile che femminile è creata “a immagine e somiglianza di Dio” (come dice la Genesi), unica, immateriale (priva di volume, peso ed estensione), forma del corpo e non localizzata in un punto particolare di esso, trascendente come Dio e come lui in una dimensione al di fuori dello spazio e del tempo in cui sono il corpo e gli altri enti.