Gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della questura di Avellino, nella notte del 15 novembre, hanno proceduto all’arresto in flagranza di un cittadino rumeno per i reati di lesioni personali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
La persona, in evidente stato di alterazione, si aggirava per le strade del centro cittadino quando, alla vista di una volante della Polizia di Stato, cercava di nascondersi per eludere il controllo.
Raggiunto dagli agenti, l’uomo rivolgeva ripetute minacce nei confronti dei poliziotti che gli avevano chiesto di esibire i documenti necessari per l’identificazione.
Nonostante il tentativo di calmare la situazione, l’aggressore ha opposto resistenza attiva colpendo ripetutamente gli agenti con calci e pugni, che infine riuscivano ad immobilizzare e condurre presso gli uffici della Questura.
L’uomo, trovato in possesso anche di una dose di hashish, è stato accompagnato presso gli uffici della questura e dichiarato in arresto.
Dell’accaduto veniva informato il Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino che disponeva la traduzione del soggetto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima che si è celebrato nella giornata di ieri, sabato 16, con convalida dell’arresto, la condanna ad un anno di reclusione con pena sospesa e contestuale rimessione in liberta con obbligo di firma presso le Forze dell’Ordine per mesi 12.
Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona arrestata sarà accertata solo all’ esito di giudizio definitivo.