Leggi antiebraiche, lo studioso della Shoah Sarfatti ospite dell’Ic Aurigemma di Monteforte contro il pericolo di nuove discriminazioni

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Si fa occasione per riflettere sul pericolo di nuove forme di discriminazioni e antisemitismo e sulla lezione dell’antifascismo la lectio magistralis del professore Michele Sarfatti, studioso della persecuzione antiebraica e della storia degli ebrei in Italia nel XX secolo, già direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, in programma il 21 novembre, alle 15.45, presso l’aula magna dell’IC Aurigemma di Monteforte. Lo studioso relazionerà su “Fascismo e antifascismo: la realtà delle Leggi antiebraiche del 1938”. A portare i propri saluti sarà la dirigente scolastica professoressa Filomena Colella, alla guida dell’IC Aurigemma e dell’IC Calvario Covotta di Ariano che hanno promosso l’incontro.

Punto di partenza dell’analisi di Sarfatti l’emanazione in Italia delle leggi antiebraiche. Dal 1933 al 1945 buona parte degli ebrei europei furono duramente perseguitati, una persecuzione cominciata con la revoca di tutti i diritti civili fino allo stesso diritto alla vita. Circa sei milioni vennero uccisi – in eccidi di massa o nelle camere a gas – tra il 1941 e il 1945. Un confronto prezioso per comprendere il valore della memoria per affrontare le sfide del presente. L’incontro si inserisce nell’ambito del percorso promosso da Progetto Memoria, associazione che  si propone di custodire , tutelare e diffondere la storia e la memoria delle persecuzioni e degli stermini in genere, con particolare riguardo alle persecuzioni antiebraiche e razziali e alla Shoah, attraverso testimonianze, ricerca e didattica, accrescendone la conoscenza e la consapevolezza, al fine di combattere fenomeni di qualsivoglia forma di antigiudaismo, antisemitismo, razzismo e negazionismo.

Michele Sarfatti è considerato uno dei maggiori conoscitori della Shoah, a cui ha dedicato numerosi studi. Ha proposto che le leggi razziali fasciste del 1938 siano chiamate “leggi antiebraiche” o “leggi razziste” per segnalare con maggior evidenza il contenuto delle stesse  Dal 1982 è stato coordinatore delle attività del CDEC, Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano, divenendone poi direttore dal 2002 al 2016. Dal 2005 al 2015 è stato inoltre docente del Laboratorio “Storia della Shoah” presso l’Università degli Studi di Milano. Fa parte inoltre del Board of Directors della rivista on line “Quest. Issues in Contemporary Jewish Hystory”  Ha fatto parte della “Commissione beni ebraici” come membro specializzato nell’analisi delle leggi razziali del 1938.



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