Incontinenza urinaria in palestra: gli esercizi di sicurezza

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Bastano piccoli accorgimenti e alcune “variazioni sul tema” del workout per continuare a frequentare la palestra senza rischiare anche le più piccole perdite di pipì. Ecco i consigli dell’esperta





Incontinenza urinaria mentre sei in palestra? Non rinunciare a fare la tua attività fisica preferita, impara a fare questi esercizi in sicurezza.

Bastano piccoli accorgimenti e alcune “variazioni sul tema” del workout per continuare a frequentare la palestra senza rischiare anche le più piccole perdite di pipì. Ecco i consigli della dottoressa Martina Monzio Compagnoni per tre grandi classici.

Crunch

I crunch sono un ottimo esercizio per gli addominali ma… «Quando da distese si alzano spalle e testa dal tappetino, si crea un effetto pressorio verso il basso “a rischio”», spiega l’esperta. «Possiamo eseguire gli addominali alzando le gambe, il resto del corpo rimane disteso a terra».

Bicipiti

Fatti in piedi o sedute sulla panca non danno problemi. Attenzione se eseguiti con bilanciere da distese: evita carichi troppo pesanti.

Affondi

Quello degli affondi è un esercizio che, se eseguito bene, raramente dà problemi. Attenzione quindi alla postura e, ancora una volta, all’eccesso di peso.

4 aiutini vincenti

1. Si imparano sotto la guida del fisioterapista: esercizi terapeutici mirati a ritrovare il controllo della muscolatura e a gestire l’eccesso di pressione durante lo sport (pratiche ipopressive), sia attraverso rilasciamenti che contrazioni guidate e coordinate con la respirazione.

2. L’elettrostimolazione è una terapia riabilitativa passiva che si fa soprattutto a inizio cura: serve a usare meglio la muscolatura volontaria. Gli elettrodi sono simili a quelli che usano gli sportivi per rinforzare bicipiti e pettorali, anche se gli impulsi elettrici erogati sono molto più soft perché vengono posizionati sia all’esterno della zona pelvica che in vagina.

3. Il biofeedback è parte integrante della riabilitazione. Nell’esecuzione dell’esercizio, dei sensori posti strategicamente sul corpo della paziente inviano messaggi a un monitor che la aiutano a correggere i movimenti, per esempio abituando la donna a non spingere o trattenere quando non deve farlo. La tecnica è indolore e può essere integrata da esercizi anche a casa.

4. Il Pessario è un dispositivo medico che può affiancare la riabilitazione e consiste in un anello/cubo di silicone che viene inserito in vagina ad esempio durante lo sport per sostenere, come un’impalcatura, le pareti interne.

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