Giochi apertissimi. Mercato, infortuni, grandi bomber: cosa potrà fare la differenza

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Ultima giornata del 2024 per il girone C di Serie C. Vediamo insieme come il raggruppamento meridionale si prepara a salutare il vecchio anno e quali sono le prospettive in vista del nuovo. Ecco a voi il punto dopo il ventesimo turno di campionato.

Giochi apertissimi. Mercato, infortuni, grandi bomber: cosa potrà fare la differenza | Serie C

Il girone C di Serie C si prepara a salutare il 2024 con una sensazione diversa rispetto agli ultimi anni. Nessuna tirannia come nelle annate precedenti, per quella rivolgersi ad altri lidi, i giochi per la promozione si annunciano apertissimi.

Cinque squadre raccolte in cinque punti, altre tre (Crotone, Catania, Trapani) con legittime ambizioni di poter rientrare in corsa: gli equilibri sono sottilissimi e anche i piccoli dettagli potranno fare la differenza.

Uno snodo importante sarà sicuramente rappresentato dal prossimo mercato. La sessione invernale sarà come sempre complicata ma nessuno lascerà nulla al caso per coltivare i propri sogni di gloria.

Ognuno cercherà di apportare i giusti correttivi per migliorare la propria rosa ma bisognerà stare molto attenti a non strafare stravolgendo equilibri già ben consolidati in ogni singolo spogliatoio.

A pesare sulla corsa potrebbero essere anche gli infortuni che già nella prima fase del torneo hanno condizionato le scelte degli allenatori. Il Cerignola ha dovuto rinunciare ai gol di Cuppone, l’Avellino ha visto limitarsi l’apporto determinante di D’Ausilio. Il Catania ha dovuto reinventarsi il centrocampo quasi in ogni occasione, le altre hanno applicato cerotti qua e là.

Un ko nella fase più calda della stagione complicherebbe ancor di più i piani e rischierebbe di cambiare destini che parevano ormai segnati. La speranza è che tutto fili liscio e che sia solo il campo a parlare, magari attraverso le gesta dei grandi bomber.

In attesa delle evoluzioni del mercato, i signori del gol sono pronti a regalare graffi ancor più pesanti ai propri tifosi. Lescano, Caturano, Tumminello, Inglese, Patierno, Salvemini, Perlingieri e Grandolfo (in rigoroso ordine di classifica marcatori): ogni squadra ha il suo alfiere pronto a sparigliare le carte.

In casa Avellino si augurano che, da questo punto di vista, la prima metà del 2025 sia molto simile a quella del 2024. Da gennaio ad aprile scorsi il ritmo di Patierno (16 gol) è stato insostenibile per tutti. Se il numero 9 si ripetesse, la prossima primavera potrebbe colorarsi di biancoverde.


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