Sarà un Natale di lutto per Morra De Sanctis: all’età di 73 anni è venuto a mancare il dottore Rocco Di Santo, già sindaco.
La Camera ardente è stata allestita presso lo Studio Medico del defunto.
Il rito funebre sarà celebrato giovedì 26 dicembre alle ore 10,30 nella Chiesa Madre di Morra de Sanctis.
Il Comune ha proclamato per quella giornata il lutto cittadino. «Alla moglie Professoressa Giuseppina Panico, al figlio Gerardo, alla sorella Maria Concetta, ai parenti tutti il cordoglio mio personale e della Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi», scrive il presidente Tony Lucido, che continua il suo commosso ricordo, tratteggiando la carriera universitaria e medica: «Frequentò prima l’Ospedale di Caserta e poi quello di Ariano Irpino, con diffusa stima e senso del dovere. Alla fine scelse di fare il medico di base Medicina Generale, di famiglia. Professione curata con senso di disponibilità ed attenzione verso tutti pazienti per oltre 42 anni.
Ha aperto e condotto studi di Medicina Generale con la collaborazione del dott. Tonino Mirra, oltre che a Morra de Sanctis, a Sant’Angelo dei Lombardi a Rocca San Felice.
È stato Presidente Provinciale della FIMG, apprezzate le sue capacità di mediazione e di guida dell’importante organizzazione dei Medici di Base.
Rocco Di Santo, sulle orme del padre Gerardo Di Santo, storico amministratore e per decenni sindaco di Morra de Sanctis, si candidò a sindaco di Morra de Sanctis, si dedicò e si adoperò per il completamento del Centro Storico ed il recupero del Castello, e per la viabilità rurale».
Tony Lucido ricorda anche che «Rocco aveva la passione per la cultura classica e la filosofia. Lettore di libri e testi di saggistica, di narrativa, di storia locale. La sua casa, il suo studio erano aperti a tutte le ore, era disponibile all’ascolto di tutti. Amava la franchezza, la lealtà, l’amicizia. Amava l’umanità delle persone, soprattutto quelli della civiltà contadina. Caro Rocco vivi nei cuori di quanti hai amato e ti hanno amato».
Anche la redazione del Corriere dell’Irpinia partecipa al lutto che ha colpito la famiglia Di Santo, per aver conosciuto il dottore Rocco e averne apprezzato le doti di amministratore profondamente legato al suo paese e alla sua terra.