Le nuove farmacie dei servizi

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Non solo vendita di medicinali, integratori e creme di bellezza: presto la farmacia sotto casa diventerà un piccolo ambulatorio in grado di offrire i servizi più disparati, dalle vaccinazioni alla scelta del medico di famiglia, dall’esecuzione di esami come l’elettrocardiogramma o l’holter fino al monitoraggio di colesterolo e glicemia. È la rivoluzione della “farmacia dei servizi”, che entra nel vivo grazie al disegno di legge Semplificazioni approvato in estate dal Consiglio dei Ministri e poi sottoposto al vaglio del Parlamento.

Ma cosa cambierà, in pratica, per i milioni di cittadini che ogni giorno entrano nelle 20mila farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale?

È una sperimentazione

L’idea di una farmacia polifunzionale, già presente in molti Paesi europei e Oltreoceano, è stata proposta quasi vent’anni fa dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi); «Con l’obiettivo di offrire una più efficace assistenza di prossimità con cui rispondere ai bisogni di salute di una società che cambia», spiega il presidente Andrea Mandelli.

Il via alla sperimentazione è arrivato con la legge delega 69 del 2009, che ha delineato il quadro legislativo in base al quale le farmacie hanno potuto cominciare a erogare nuovi servizi. «Da allora, abbiamo iniziato a costruire un percorso di cambiamento che in molte zone d’Italia si può già toccare con mano: basti pensare che, oggi, si contano più di 10mila farmacie che offrono la possibilità di fare esami come l’elettrocardiogramma, la spirometria o la misurazione della pressione; solo in Lombardia ne abbiamo 1600 su 3000 che offrono anche la vaccinazione», sottolinea Mandelli.

Una forte accelerazione è stata poi impressa dalla pandemia di Covid-19, una sorta di stress test che ha messo in evidenza le carenze dell’assistenza sanitaria sul territorio.

«Le farmacie, in quei mesi drammatici, hanno dimostrato di essere versatili, tra ricette digitali e green pass, tamponi e mascherine, produzione di disinfettanti e reperimento delle bombole d’ossigeno mancanti. Oggi dobbiamo fare memoria di quei giorni e rafforzare i servizi di prossimità sfruttando la presenza capillare delle farmacie sul territorio», continua il presidente della Fofi.

«In questa direzione va il nuovo disegno di legge, che enumera e riconosce ufficialmente i servizi che molte di esse già offrono ai cittadini, ponendo di fatto le basi per il loro rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale a fronte della presentazione della ricetta medica».

Le insegne coinvolte

Alla sperimentazione possono aderire tutte le farmacie, sia pubbliche sia private. Le strutture, oltre a essere identificate con la croce verde, saranno dotate anche di un’insegna con la dicitura “Farmacia dei servizi”. Per l’erogazione dei servizi sanitari, le farmacie dovranno utilizzare locali separati in cui sarà vietata la vendita di farmaci o altri prodotti.

Due o più farmacie, anche di proprietà di soggetti differenti, potranno fare rete ed esercitare in comune i servizi sanitari, pure utilizzando gli stessi locali. L’erogazione sarà soggetta all’autorizzazione da parte dell’Asl di competenza nonché all’accertamento dei requisiti di idoneità igienicosanitaria dei locali.

Inoltre, i farmacisti dovranno seguire dei corsi di formazione, per imparare per esempio a eseguire le vaccinazioni e a posizionare correttamente gli elettrodi per l’elettrocardiogramma. «Queste competenze sono già previste nel nuovo percorso di laurea per farmacisti partito l’anno scorso, mentre gli operatori già in servizio potranno contare su corsi di aggiornamento ad hoc», puntualizza il presidente della Fofi.

La novità della ricetta

Non è ancora stato stabilito quali servizi delle farmacie potranno essere rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, ma questa è la direzione verso cui ci si sta muovendo, anche per snellire le liste di attesa. Per fare gli esami senza pagare «bisognerà presentare la ricetta bianca del medico, e non quella rossa con cui di solito si accede alle prestazioni negli ospedali pubblici e presso le strutture private accreditate», afferma il dottor Fiorenzo Corti, vicesegretario nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg).

«Avere in tasca la ricetta, però, non significherà avere la certezza matematica di fare l’esame gratis, perché è previsto un tetto alle prestazioni rimborsabili dal Ssn: ogni farmacia potrà farne un numero limitato alla settimana e le prestazioni eccedenti saranno a carico del cittadino».

Sono punti d’appoggio

La farmacia dei servizi «potrà diventare un punto di riferimento importante, soprattutto per quei pazienti che in questo momento di grave carenza di camici bianchi sono senza medico di famiglia o lo hanno a chilometri di distanza, soffrono di malattie croniche da monitorare e problemi di deambulazione», riconosce Fiorenzo Corti.

Per concretizzare questo obiettivo «servirà una maggiore interazione tra farmacia e medico di famiglia, che al momento però non è prevista. Il rischio così è che il paziente, al primo sintomo sospetto, si rechi in farmacia a fare esami inappropriati e che i risultati non vengano correttamente interpretati alla luce del suo quadro clinico. Il consiglio, dunque, è quello di rivolgersi al medico di fiducia, perché ci sono condizioni cliniche che possono essere risolte anche con semplici modificazioni dello stile di vita, senza comprare necessariamente farmaci e integratori», conclude il vicesegretario della Fimmg.

I servizi disponibili

Vaccinazioni. Potranno essere somministrati tutti i vaccini per gli over-12, oltre a quelli già disponibili per Covid e influenza.

Telemedicina. Vengono promossi i servizi di telemedicina come l’elettrocardiogramma, l’holter pressorio e quello cardiaco. Il referto sarà stilato a distanza da un medico specialista accreditato con la Regione.

Consegna medicinali. È prevista la consegna di farmaci e dispositivi necessari al trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale.

Analisi. Possibile il prelievo di una goccia di sangue dal polpastrello per misurare parametri come glicemia, colesterolo, trigliceridi, emoglobina, creatinina, transaminasi ed ematocrito. Sì anche alla ricerca di sangue occulto nelle feci e ai test per la misurazione di componenti delle urine.

Tamponi. Sono quelli nasali, salivari e orofaringei, compresi i test diagnostici per il contrasto all’antibioticoresistenza richiesti dal medico o dal pediatra.

Scelta del medico. Attività di sportello per la scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra e servizio di prenotazione di visite ed esami medici tipo Cup

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