Crisi al Comune di Avellino, parla Nargi: “Non mi dimetto. E sulla giunta non cambio idea”

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La sindaca Laura Nargi non si dimette. E non torna indietro rispetto al rimpasto di giunta e alla distribuzione delle deleghe. In pratica non cede al ricatto politico dell’ex sindaco Gianluca Festa e rispedisce al mittente l’ultimo, brusco tentativo di spingerla alle dimissioni: “Quanto avvenuto negli ultimi due giorni in consiglio comunale – dice la sindaca – merita senza dubbio un chiarimento, che ritengo di dover indirizzare ai cittadini. Agli avellinesi, che hanno eletto me e la mia maggioranza, premiando la nostra idea di città, dico chiaramente che resto nel ruolo in cui mi hanno collocato, lavorando con onestà, dedizione e passione per raggiungere tutti gli obiettivi programmatici che ci siamo prefissati. E’ quello che, del resto, ho fatto dal primo giorno in cui mi sono insediata, non senza difficoltà. Cercando di interpretare al meglio delle mie possibilità il ruolo che mi onoro di ricoprire. Portando in dote, non solo, la mia pregressa esperienza amministrativa, ma anche il mio equilibrio, nei modi e nelle scelte. La città, del resto, ha bisogno di pacificazione per raggiungere obiettivi programmatici sempre più ambiziosi, che ho sempre condiviso con la mia maggioranza”.

“A tal proposito – aggiunge – voglio ricordare ancora una volta che ho deciso di aprire una fase politica nella definizione della giunta, in piena trasparenza e dando seguito agli impegni assunti con i consiglieri eletti, perché ritengo che sia giusto e doveroso consentire a chi ha contribuito in maniera determinante alla nostra vittoria elettorale di impegnarsi in prima persona per e nel governo del capoluogo. Sono certa che i consiglieri che ho designato come assessori, nel rispetto delle prerogative attribuite al sindaco, e tutti gli altri che siedono in consiglio comunale, non faranno mancare il proprio apporto, con il grande senso di responsabilità che ha sempre
contraddistinto il loro agire politico”.

“Sono, dunque, fortemente determinata a portare avanti il mio compito istituzionale ed amministrativo, con la massima serietà, rispettando il mandato elettorale che ci è stato conferito. E’ alla città che dobbiamo dare risposte, mettendo da parte, con senso di responsabilità, senso civico ed amore per Avellino, ogni residua incomprensione”.

In pratica la sindaca dice di no alla mezza mano tesa dal centrosinistra (disunito) e dice di no al ricatto di Festa e dei suoi 14 consiglieri. La palla torna a centrocampo.



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