Nel nostro Paese c’e’ una “insopportabile ipocrisia del mondo politico”. Così Vincenzo De Luca, governatore della Campania, commenta la decisione del governo di impugnare la legge regionale sul terzo mandato.
“Non hanno vincolo di mandato, non hanno limite al mandato i deputati, i senatori, i ministri, i viceministri, il presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica che alla fine del nuovo mandato sarà stato presidente della Repubblica per 14 anni. Dunque non c’è nessun vincolo temporale per nessuno, tranne che per uno: la Regione Campania. E i sindaci ovviamente”.
De Luca incalza ed entra nel merito: “L’hanno spiegata dicendo che il presidente della regione può rappresentare un potere monocratico. Prima idiozia: l’unico potere monocratico e’ quello del Papa”, ha detto De Luca. “Da un ventennio c’e’ la legge 41 che ha deciso la separazione delle competenze tra parte burocratica, dirigenti delle istituzioni e parte politica – ha ricordato lo ‘sceriffo’ -. La parte politica non decide i capitolati d’appalto, non partecipa alla gare”.
Inoltre De Luca ha ricordato che “il presidente della Regione può essere tranquillamente sfiduciato e mandato a casa. Quale potere monocratico! Sono tutti tentativi per arrampicarsi sugli specchi”. De Luca ha anche criticato quanti dicono che bisogna “mettere una barriera per evitare una concentrazione di potere che poi condiziona le elezioni successive”: “In questo modo si trasmette ai cittadini l’idea e’ che se tu stai troppo condizioni il potere democratico. Altra idiozia, contraddetta dalla realta’”, ha incalzato. Quindi De Luca ha fatto degli esempi: “Nella Regione Campania chi governava prima di me e’ stato sconfitto dopo un mandato. Tre mesi fa in Umbria la collega Tesei e’ stata sconfitta dopo un mandato. Cioe’ sono i cittadini che decidono liberamente se un’azione di governo merita oppure no”.
De Luca fa l’esempio di Andrea Orlando: “Qualche mese fa e’ stato candidato alla presidenza della Regione Liguria un esponente politico del Pd che ha cinque mandati parlamentari, che e’ stato ministro in tre ministeri, dell’Ambiente, della Giustizia e del Lavoro. Nessuno ha detto niente. Ma e’ tollerabile questo livello di ipocrisia?”.