“Sono felicissima. Hanno capito che non ho fatto nulla” – Corriere dell’Irpinia

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La svolta nel caso di Mimì Manzo, l’anziano operaio scomparso nel nulla la sera dell’8 gennaio di quattro anni fa a Prata Principato Ultra, è arrivata

Le accuse che la Procura della di Avellino ha formulato nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato a i tre indagati, potranno fornire elementi decisivi a ricostruire parzialmente quanto potrebbe essere accaduto quattro anni fa. Saranno importanti per avere un quadro completo tutti gli atti dell’indagine coordinata dal Procuratore Domenico Airoma e dalla pm Lorenza Recano e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Avellino. Loredana Scannelli è accusata, secondo quanto riportato nell’avviso di chiusura delle indagini, di concorso in sequestro di persona insieme ad Alfonso Russo. Romina Manzo, figlia della dell’anziano scomparso, è invece, accusata di favoreggiamento.

«Sono molto contenta. Finalmente hanno capito che non ho avuto un ruolo nella sparizione di mio padre». A parlare Romina Manzo, all’uscita dal comando provinciale di Avellino, dove ha ritirato l’avviso di conclusione delle indagini firmato dalla procura di Avellino. “Mi fa molto piacere che sono cambiate le accuse nei miei confronti, per me è già un passo in avanti. Sono sollevata che ora abbiano capito che non c’entro nulla. Nonostante possibili fraintendimenti sul mio comportamento, nulla era riconducibile a quanto mi veniva contestato. Sono tranquilla e fiduciosa. Devo molto al mio avvocato, che mi ha sostenuta fin dall’inizio e ha sempre creduto nella mia innocenza”.

I DIFENSORI

Intanto l’avvocato Federica Renna, difensore di Romina Manzo raggiunta dall’avviso di conclusione ha precisato: «Aspettavamo questo momento della conclusione delle indagini e quindi l’inizio di questo processo. Ovviamente chiariremo la posizione di Romina, già poter leggere gli atti ci consentirà di comprendere il motivo per cui gli inquirenti contestano il favoreggiamento a Romina, ma siamo tranquilli perchè da quanto letto dal capo d’imputazione sono posizioni che si possono chiarire». Mentre la sua amica Loredana Scannelli ha dichiarato di “essere sollevata”. «La mia assistita è serena – ribadisce il suo difensore Rolando Iorio – perchè sa di non aver fatto nulla e affronterà questo processo con lo stato d’animo di non aver fatto nulla». Infine, gli avvocati Palmira Nigro e Dario Cierzo, difensori di Alfonso Russo sono già al lavoro per depositare le memorie difensive per il loro assistito per “contestare del tutto un capo d’imputazione che non è in linea con quelle mosse durante le indagini preliminari”.



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