A Nusco ritorna la tradizione della Notte dei falò, la comunità si ritrova intorno al fuoco nel segno dei ritmi popolari – Corriere dell’Irpinia

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Si fa omaggio alla tradizione la Notte dei falò di Nusco, che segna l’evento inaugurale del Carnevale irpino, nel segno “di mashcara e suonu”, in programma dal 17 al 19 gennaio. Una rassegna promossa dall’amministrazione comunale di Nusco in collaborazione con la pro loco e la Misericordia. All’accensione dei focaroni si affiancheranno concerti e ritmi popolari con gli Scquacqualacchiun, tarantella montemaranese, compagnia dei Suoni Ludici, Mix Harmony, Alla Bua, Antiqua Giostra, i Valcalore,Odissea, Nuovo ritmo, Ritmo popolare, Sangria Etno Folk, Tarantella dell’Irpinia, Takabum, Diavolata, Zompa Cardillo, Bakkano Sound, Voci del Sud, Rotarossa, Ronde urbane, Sponde Sud, Contacunti, Popul’Art, Rareca Trio, Folk in progress, Odissea, Gerardino Iuliano & Tonino, Frontiere Antimusicali, Amba Aradam, Ritmi del Sellaro Calabria, Tarantella Calabrese. A caratterizzare la rassegna anche un confronto su “Il valore del patrimonio culturale immateriale”, visite guidate al centro storico e stand gastronomici.

Questa festa affonda le radici nella storia di Nusco, segnata dalla peste del 1656. Fu in quel contesto che i falò purificatori si accesero per la prima volta. Questo gesto, simbolo di liberazione e sconfitta dell’epidemia, divenne un rito annuale, una luce che attraversa il tempo, illuminando non solo il presente ma anche il passato.La credenza sacra collega la festa a Sant’Antonio Abate, il patrono degli animali, ma la ricca trama della celebrazione si intreccia anche con leggende pagane. Il fuoco, elemento di purificazione delle anime, diviene protagonista di un racconto che fonde il sacro e il profano, creando un’atmosfera magica che avvolge la comunità.



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