Menopausa: dormire bene, quali sono le tisane sgonfianti

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di Laura Della Pasqua

1. Non riesco più a dormire bene. Ma non vorrei prendere farmaci

2. Una mia amica ha cominciato a prendere l’olio a digiuno la mattina e dice di avere benefici

3. Adoro le tisane calde. Quali sono quelle sgonfianti?

donna matura anziana con pesi pesetti fa yoga fitness

1. Non riesco più a dormire bene. Ma non vorrei prendere farmaci

Uno degli effetti della menopausa è il sonno disturbato. Numerose donne lamentano la difficoltà ad addormentarsi e i frequenti risvegli durante la notte. Irrequietezza, vampate, eccessiva sudorazione, rendono difficile il riposo con un impatto problematico nell’attività giornaliera. Ci si alza stanchi e spesso è difficile affrontare il lavoro e gli impegni quotidiani. Che fare? Oltre ad alcuni integratori, di cui spesso abbiamo parlato in questa rubrica, un aiuto può venire dallo yoga. Perché questa attività e non altre? La pratica sportiva, specie serale, mette in moto l’adrenalina e, se intensa, può rendere difficile il sonno. Lo yoga, invece, grazie a tecniche di respirazione (Pranayama), posture rilassanti (Asana) e meditazione, prepara il corpo a lasciarsi andare al riposo e calma la mente. Attiva il sistema nervoso parasimpatico, che favorisce riposo e rigenerazione. L’ansia si riduce e il corpo entra in uno stato di rilassamento profondo. La respirazione e la meditazione inducono a concentrarsi sul momento presente, distogliendo l’attenzione del pensiero da tutto ciò che “si deve fare”. Le posture dolci rilasciano le tensioni muscolari accumulate durante la giornata, preparando il corpo a un riposo più sereno. Alcune asana (posizioni) sono particolarmente benefiche: Viparita Karani (gambe al muro) migliora la circolazione e rilassa il corpo; Balasana (posizione del bambino) libera la schiena e calma la mente; Supta Baddha Konasana (posizione della farfalla reclinata) apre il bacino e ti aiuta a lasciarsi andare al riposo. La tecnica della respirazione è fondamentale per il rilassamento: sdraiate (o sedute), inspirate lentamente contando fino a 4, trattenete per 4, ed espirate contando fino a 6-8. Ripetete per almeno 5 minuti, lasciando che il respiro calmi la mente.

olio oliva

2. Una mia amica ha cominciato a prendere l’olio a digiuno la mattina e dice di avere benefici

Siamo abituati a considerare l’olio solo come un condimento, sull’insalata, sul pesce, sulla carne. E se invece lo prendessimo anche al mattino, così da solo? Dopo i 50 anni la necessità di antiossidanti e di integratori vitaminici è importante. Spesso si sente dire che l’olio è nemico della dieta. Non c’è niente di più sbagliato. Certo, è un prodotto ricco di grassi, ma assunto con moderazione i suoi benefici, soprattutto dopo i 50 anni, quando la menopausa riduce gli estrogeni e il collagene nelle pelle, sono incontestabili.

Oltre che come condimento, un utilizzo meno noto è l’assunzione a digiuno al mattino. Basta un cucchiaino, a stomaco vuoto, per fare il pieno di benessere. L’olio d’oliva è un grasso monoinsaturo formato da trigliceridi, contiene l’acido oleico, l’acido linoleico, l’acido palmitico e l’acido stearico. È inoltre ricco di antiossidanti e polifenoli, vitamina E, fitosteroli e squalene, insieme alla provitamina A. Nell’infanzia è fondamentale per la formazione delle ossa e la mielinizzazione del cervello. In età avanzata è ancora più importante: supporta il sistema immunitario, agisce sul colesterolo, riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie e interviene sui radicali liberi. Ha infine proprietà antinfiammatorie che lo rendono un alleato in caso di artrosi e dolori articolari o reumatici, patologie alle quali le donne in menopausa sono particolarmente esposte. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, il consumo quotidiano di 2 cucchiai di olio d’oliva (pari a 20 g) riduce il rischio di malattie cardiovascolari, polmonari e neurodegenerative. Berlo al mattino a stomaco vuoto ha una serie di benefici: protegge lo stomaco, migliora la digestione, riduce problemi come la gastrite e il reflusso gastroesofageo, migliora il transito intestinale, regola il microbiota intestinale, depura il fegato, aiuta ad assorbire vitamine e minerali che assumiamo subito dopo. 

tazze di tisane e tè con erbe

3. Adoro le tisane calde. Quali sono quelle sgonfianti?

Quante volte soprattutto all’inizio della menopausa ci si sente gonfie. Complice l’inverno, si è più predisposte a una pausa di relax davanti a una tisana calda. È l’occasione giusta per le tisane drenanti e sgonfianti. Le miscele di ingredienti naturali rendono l’acqua ancora più benefica per l’organismo favorendo l’azione drenante e sgonfiante, regalando una sensazione piacevole di leggerezza. È noto che anche in inverno, bisogna bere tanto per mantenere l’idratazione del corpo. Le tisane drenanti potenziano i benefici dell’acqua e sono anche un incentivo a chi non riesce a bere più di tanto durante il giorno. Si possono assumere sia calde sia fredde, dopo un tempo di infusione che si aggira intorno a 5-10 minuti. Importante è attendere il tempo consigliato sulla confezione, perché il mix di ingredienti risulti efficace. Quali sono le erbe sgonfianti? Il finocchio è spesso impiegato nelle tisane sgonfianti in quando aiuta da una parte a drenare, dall’altra a migliorare i processi digestivi e prevenire la comparsa di gas intestinali. Inoltre regala un senso di sazietà. L’ortica è ricca di minerali come i sali di calcio, il potassio e il silice, proteine e aminoacidi essenziali, vitamine A, B2, C, acido folico e flavinoidi. È una pianta spiccatamente diuretica, depurativa, rimineralizzante, antinfiammatoria e tonica. Oltre che per ridurre la ritenzione idrica e i gonfiori localizzati, aiuta a contrastare l’anemia, a depurare il corpo e a combattere le infezione delle vie urinarie. Anche il tarassaco, ricco di inulina, acidi fenolici, flavinoidi, vitamine A, B, C e D, nonché sali minerali come potassio e aminoacidi, ha proprietà diuretiche e depurative, digestive, lassative e antiossidanti. Viene infatti usato come decotto, tintura o infuso per contrastare la ritenzione idrica e il peso in eccesso. Da considerare anche la cannella, la betulla e il carciofo.

















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