All-In #AvellinoCavese: Sounas, l’equilibratore

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Altro giro e altra corsa per l’Avellino, chiamato ad affrontare la sfida con la Cavese.

A meno di una settimana dalla sfida con il Cerignola, in cui i lupi hanno rimediato un pari grazie al gol in extremis di De Cristofaro, per Biancolino arriva già un altro test da non fallire per ridare fiato e speranza alle proprie ambizioni.

Sul cammino dei biancoverdi ci sarà stavolta la Cavese, formazione artefice sin qui di un buonissimo campionato, con 28 punti all’attivo e un buon rendimento nelle ultime apparizioni in trasferta (5 punti tra Catania, Sorrento e Crotone).

Trascinati dall’ex Pezzella, i metelliani si stanno quindi rendendo protagonisti di un percorso assolutamente soddisfacente, caratterizzato tra l’altro da una buonissima propensione negli approcci al match, in virtù delle 7 reti realizzate nei primi 15’ di gara.

Numeri significativi, ai quali però fanno da contraltare quelli relativi al periodo più recente: in 5 delle ultime 7 gare, infatti, gli uomini di Maiuri sono stati i primi a subire, aspetto che gli ha spesso impedito di rimettere in piedi completamente la partita. Dato, quest’ultimo, che fa invece sorridere l’Avellino, squadra capace di difendere benissimo il risultato una volta acquisito il vantaggio iniziale.

Vietato mollare

Per “azzannare” la Cavese e conquistare il primo successo del 2025, però, stavolta all’Avellino non basterà adagiarsi sulla propria capacità di resistenza. Pur rimanendo inalterata la necessità di indossare l’elmetto, i lupi devono reimparare ad affrontare le gare con lo spirito leggero della prima parte della gestione Biancolino.

Giocare con il freno a mano tirato può spesso rivelarsi controproducente, mentre mantenere un atteggiamento sfacciato e spregiudicato può dare maggiori benefici. Pur dovendo fare i conti con una condizione atletica diversa, e con l’assenza dell’uomo in più di quel momento, D’Ausilio, la squadra irpina ha nelle sue corde la possibilità di riscoprire quella natura. Un passaggio cruciale per non mollare: farlo a gennaio sarebbe assolutamente deleterio.

Sounas, l’equilibratore

A trascinare i lupi, con la sua qualità e la sua esperienza, sarà Sounas, pronto al rientro da titolare dopo il turno di squalifica scontato con il Cerignola. Per pedigree e mentalità, il centrocampista greco può essere l’equilibratore del lupo: l’uomo chiamato a ridare geometrie e solidità al gruppo.

Indipendentemente dalla posizione in campo – potrebbe agire nel ruolo di trequartista –, l’ex Catanzaro ha gli spunti per essere decisivo. Lo ha già dimostrato più volte in stagione e lo è già stato al cospetto dei metelliani. 1° settembre 2019, Reggina-Cavese: Sounas trova di sinistro il gol del momentaneo 4-1 e contribuisce così alla vittoria dei suoi. Una scena da rivivere magari domani, a distanza di 5 anni e mezzo, per provare a riequilibrare i sogni e le prospettive dell’Avellino.



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