Sembra quasi che non ci siano più criticità nelle aree interne, per il governatore Vincenzo De Luca, in visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Nessun problema a parte l’acqua: ma è colpa dell’Alto Calore. Intanto De Luca pensa al terzo mandato e tenta di mediare col governo sull’autonomia differenziata. “Referendum sull’autonomia? Ripeto: credo che la sentenza della Corte Costituzionale sia assolutamente ragionevole. C’è stata già una sentenza della Corte: che diceva che c’erano dei punti della riforma Calderoli che non andavano bene – ad esempio la parte sui Lep. Ora il Parlamento deve fare le sue correzioni”. Così il governatore, intervistato da Franco Genzale, direttore di Irpinia Tv.
“Il superamento del referendum – ha poi aggiunto De Luca – impone ora una discussione nel merito, senza battaglie ideologiche, come ho sempre sostenuto, sui Lep e i finanziamenti per garantire uguali diritti a tutti i cittadini italiani: su questo dobbiamo incalzare e convincere il governo ad approvare una nuova legge rispettosa dei vincoli posti dalla Consulta”.
Il governatore parla poi delle aree interne: “E’ storicamente vero che sono abbandonate da tempo. Noi abbiamo adottato una linea di equità per tutto il territorio regionale. L’Irpinia è destinataria di un miliardo di euro solo per la viabilità. Stiamo facendo uno sforzo enorme. Per la Lioni-Grottaminarda ci siamo. Stiamo lavorando per inaugurare il primo tratto di 5 chilometri. La Piattaforma logistica l’abbiamo finanziata e va avanti. Lavori di manutenzione sono in corso alla funicolare, abbiamo creato una autostazione ad Avellino città. Aggiungeremo la terza corsia sul raccordo Avellino-Salerno. Stiamo completando l’elettrificazione della linea ferroviaria Avellino-Salerno-Benevento. Abbiamo assunto 500 giovani all’Air, senza fare porcherie”.
E poi De Luca parla della sanità: “Abbiamo salvato l’ospedale di Ariano che era destinato alla morte. Così anche a Solofra, investiti 20 milioni di euro. Il Moscati nonostante i problemi di personale ha oggi reparti di eccellenza. Avellino è diventata un punto di riferimento per la procreazione assistita”.
La criticità è l’acqua: “Dovremmo chiudere il conto a chi ha gestito il consorzio (Alto Calore servizi ndr)”.
Assicura: “Siamo a disposizione del territorio”. Scuola? “L’Alta Irpinia non avrà nessun taglio. Abbiamo chiesto al ministero di valutare il vecchio programma. Siamo consapevoli che la popolazione diminuirà, ma la nostra idea è di ridurre il numero di alunni, così che anche la didattica possa essere più efficace. Loro dicono che non hanno un euro”.
Terzo mandato? “Dobbiamo recuperare un anno e mezzo che abbiamo perduto per l’accordo di coesione. Altrimenti rischiamo di perdere miliardi di euro. Recuperare tempo è la cosa principale. Stiamo realizzando dieci nuovi ospedali nella regione Campania. Abbiamo da realizzare 170 case di comunità. Dobbiamo rinnovare il parco pubblico dei mezzi di trasporto. Ultimare Campo Lattaro. Venti invasi collinari per rendere la regione autonomamente dal punto di vista idrico. Dobbiamo spaccarci il cuore. Il punto di partenza sono i cittadini campani, il resto sono chiacchiere. Quali sono le cose utili per la Campania? Gli altri parlano a prescindere dal territorio. Questa è la sostanza”.
Sul terzo mandato, De Luca insiste: “Ci sono una legge nazionale e regionale. Dello stesso valore. Noi abbiamo approvato una legge che recepisce la legge nazionale con intelligenza. Consentiamo ai cittadini di decidere. A Roma non sanno neppure come arrivare a Sant’Angelo dei Lombardi. Siamo a forme di burocrazia borbonica. Il Veneto e il Piemonte hanno approvato la stessa legge della Campania. Zaia sta finendo il terzo mandato. Nessuno ha detto niente. Nel caso della Campania, Meloni ha approvato la legge. La legge non è uguale per tutti. Vogliono togliere di mezzo il nome di De Luca. E’ tutta una balla il terzo mandato. Tentano di attaccare un uomo libero. Il terzo mandato non vale per nessuno, tranne che per De Luca”.