Otto misure cautelari per la banda specializzata in furti e rapine in abitazione, tra cui quella ai danni dell’avvocato Vittorio Giaquinto e dei suoi vicini di casa, avvenuta in pieno centro di Caserta il 22 aprile del 2023 e anche due colpi ad Avellino.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta e dal Servizio centrale Operativo della Polizia di Stato, sotto la direzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno poi consentito di addivenire alla ricostruzione della esistenza di uno strutturato gruppo, specializzato nelle rapine e nei furti in abitazione, operante nella intera regione Campania, composta da italiani che svolgono il ruolo di basisti ed altri di etnia rom che svolgono il ruolo di esecutori materiali. In particolare, alcuni indagati hanno individuato gli obiettivi, cioè le abitazioni di soggetti abbienti all’interno delle quali era possibile trovare ingenti bottini; altri hanno, invece, svolto materialmente le azioni predatorie. Durante le indagini, il 10 gennaio 2024, la Squadra Mobile della Questura di Caserta aveva dedotto, dalla attività in corso, i propositi criminali del gruppo intenzionato a porre in essere un furto in un’abitazione nel quartiere Soccavo di Napoli ed aveva, quindi, predisposto un servizio finalizzato ad impedire la commissione del reato.
La banda, composta da italiani (basisti) e rom (esecutori materiali), secondo quanto emerso dalle indagini, era piuttosto strutturata e specializzata in furti e rapina in appartamento che metteva a segno i suoi colpi in tutta la Campania. Il 10 gennaio 2024 la Squadra Mobile di Caserta ha scoperto che quattro componenti la banda erano in procinto di compiere un furto in un’abitazione del quartiere Soccavo di Napoli: l’intervento preventivo degli agenti ha consentito di sventare il colpo. Tre vennero presi dopo una breve fuga. Il quarto, conducente della vettura usata, per cercare di scappare, investì i poliziotti, alcuni dei quali, malgrado rimasti lievemente feriti, riuscirono comunque a prenderlo.