Rosa Bianco
Lunedì 27 gennaio, Avellino è diventata teatro di un evento culturale di grande significato, che ha unito due momenti apparentemente distanti ma profondamente connessi: la celebrazione del Giorno della Memoria e la presentazione del romanzo Passioni Senza Fine di Giuseppe Cossentino. Un doppio appuntamento che, sotto l’organizzazione di Gianluca Amatucci ed Elvira Napoletano, ha intrecciato memoria e narrazione, riflessione storica e racconto del presente.
Il Giorno della Memoria non è stato solo un’occasione per ricordare l’immane tragedia dell’Olocausto, ma anche per interrogarsi sulle dinamiche di odio e discriminazione che, purtroppo, non sono appartenute solo al passato. Attraverso letture, poesie e opere d’arte, come quelle di Dorotea Virtuoso e Alessia Ausiello, l’incontro ad Avellino ha invitato i partecipanti a riflettere sulla fragilità della nostra umanità e sulla necessità di costruire ponti di comprensione e solidarietà.
Il romanzo di Cossentino si è legato a questo contesto in modo significativo. Passioni Senza Fine non è stata solo una storia d’amore proibito, ma una finestra su tematiche sociali che hanno parlato di conflitti interiori, di convenzioni spezzate e di desideri che hanno sfidato i limiti imposti dalla società. Proprio come la Memoria ha obbligato a fare i conti con le ombre della nostra storia, questo romanzo ha invitato a confrontarsi con i propri pregiudizi e le proprie paure più intime.
L’evento, ospitato presso il Caffè equo e solidale “Hope”, ha portato con sé una speranza di consapevolezza: ricordare per non ripetere, narrare per comprendere. L’incontro tra passato e presente, tra memoria e passione, non è mai stato così urgente. E forse, in questa tensione tra il ricordo dell’orrore e la celebrazione delle emozioni che ci rendono vivi, si è trovato un terreno comune per costruire un futuro più umano.
Questa iniziativa ha ricordato che la cultura non è mai fine a sé stessa: è stata uno strumento per guardare dentro e oltre noi stessi, per creare dialogo e per custodire ciò che conta davvero.