il comitato per la ripresa dei lavori scuote l’amministrazione Franza – Corriere dell’Irpinia

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Ariano – La rete viaria che dovrebbe interessare Ariano e l’Ufita, avvicinandole ai mari Tirreno e Adriatico, è argomento caldo in questa particolare fase storica per questi territori. Riparte, infatti, l’attività del coordinamento per la ripresa dei lavori della strada  “Tre Torri – Manna – Camporeale”.

Il Comitato coglie  l’occasione del dibattito che si è aperto a seguito della visita del Governatore Enzo De Luca presso Sant’Angelo dei Lombardi. Dal coordinamento come premessa, ritengono che la richiesta del sindaco di Ariano, Enrico Franza, rispetto ad un finanziamento di 50 milioni di euro per il cosiddetto “riammagliamento del tessuto urbano in Rione Cardito”, che ha ricevuto una risposta piccata dal Presidente De Luca e cioè di non avere i soldi per “la pazziella arianese”, sia inopportuna e fuori luogo. «Probabilmente – si legge nell’intervento del coordinamento – è stata fatta senza elencare elementi giustificativi e significativi e, dimenticando, che per un’opera simile e più importante (strada Tre Torri-Manna-Camporeale) non vengono spese le somme concesse. Riteniamo che mai termine più adatto  poteva essere utilizzato per definire il progetto di riammagliamento e dubitiamo che il progetto che c’è non va bene  perché lo hanno ideato precedenti amministratori».

Il documento redatto dal coordinamento per la ripresa dell’opera Tre Torri-Manna-Camporeale, continua con toni duri e spiega che il progetto di “Riammagliamento ” «comprende una viabilità interna al centro urbano e vede interessata una sola parte della popolazione». E si pone in evidenza che chiunque prenda visione dei progetti delle due viabilità può comprendere come «una è un’arteria rettilinea e con possibilità di sostenute velocità, l’altra è un’arteria con tantissime curve e con pendenze spesso notevoli». Ma il punto più rilevante, in questo frangente, riguarda l’idea originaria che immaginava la strada Tre Torri-Manna-Camporeale, come la prosecuzione della Lioni -Grottaminarda. «Nella nostra azione di ricerca dell’ulteriore finanziamento  necessario per realizzare la strada finanziata che ha una valenza ben più rilevante del ristretto ambito comunale» il comitato pensa a orizzonti più ampi rispetto al riammagliamento di Cardito. E lo si dice con chiarezza.

«La tratta quasi ultimata  Contursi-Lioni-Grottaminarda, proseguendo sulla tratta “TreTorri-Manna-Camporeale-Faeto-Termoli” concretizza l’opera denominata “strada di collegamento dei due mari”. Pertanto – continua il documento del coordinamento – non è affatto eccessivo ritenere che l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno». E a questo punto c’è una denuncia forte del coordinamento. «Siamo stati ostacolati dall’Amministrazione comunale di Ariano che ha inteso dare priorità al progetto di riammagliamento, come certifica la richiesta del sindaco al presidente della Regione Campania. C’è da valutare  da parte degli organi interessati (Autorità di vigilanza, e Corte dei Conti) la scelta dell’Amministrazione comunale.  Dopo aver progettato la fattibilità tecnica ed economica che, la stessa Amministrazione ha individuato, in una spesa di 13 milioni di euro che è lievitato ad un costo di 43 milioni di euro, senza alcuna disponibilità, ha già affidato ad una società esterna il progetto definitivo ed esecutivo.   Per l’importo di circa 500 mila euro, utilizzando un fondo assegnatole (pari a 650 mila euro), per progettazione di risanamento e salvaguardia del territorio». Gli estensori del documento, delegati del comitato per il coordinamento, cioè i tre ex consiglieri e assessori comunali arianesi Crescenzo Pratola, Luciano Leone e Vincenzo Cirillo, si dicono convinti che sia necessario riprendere il percorso interrotto ed esprimere il massimo impegno  per la ripresa dei lavori della strada curata dall’Amministrazione Provinciale senza interferenze. E quindi informano tutti coloro i quali hanno sottoscritto la petizione popolare  per la ripresa dell’attività  di realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale, con la raccolta di circa tremila firme, che queste sono state trasmesse all’Amministrazione comunale ma «il Sindaco non ha accolto la richiesta di discutere l’argomento in Consiglio Comunale, nonostante l’intervento del Prefetto di Avellino a cui ci siamo rivolti per il rispetto delle norme dello statuto comunale». E quindi come si può notare il collegamento di questi territori irpini con quelli pugliesi aggiunge ritardi e polemiche a quanto fino ad ora è stato rilevato. Sia per la Lioni – Grottaminarda, che per la tratta immaginata dagli arianesi come prosecuzione verso le coste pugliesi e molisane.



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