Pulire e mettere in sicurezza la strada comunale Mabili: è la richiesta che il consigliere comunale del gruppo “ScegliAmo Pietrastornina” Giovanni De Lisa inoltra al Capo Utc del Comune e per conoscenza al prefetto di Avellino.
Il Consigliere Comunale chiede notizie in merito a quanto segnalato dalla Polizia Municipale di Pietrastornina col verbale di sopralluogo del 13 dicembre 2024, perchè ad oggi «le problematiche, i pericoli e i disservizi segnalati sono pressoché immutati».
Il consigliere De Lisa entra nello specifico: «Le cunette e pozzetti di raccolta delle acque meteoriche laterali della strada sono sempre ostruiti dai detriti lasciando così fuoriuscire le acque sulla sede stradale, con la conseguenza, oltre di rendere sdrucciolevole il fondo stradale, di aggravare ulteriormente i dissesti esistenti sulla stessa; nel tratto interno dell’abitato, segnatamente quello a valle della fontana pubblica, i dissesti presenti sulla sede stradale, già gravi all’epoca del rilievo, sono visibilmente peggiorati costituendo grave pericolo per chi vi transita».
De Lisa ricorda, «per l’ennesima volta, quanto segnalato all’UTC e ad alcuni amministratori comunali, ovvero la necessità e l’urgenza dell’adozione di urgenti interventi manutentivi perché risiedono ben due portatori di handicap di non facile trasportabilità di caso di emergenza; stante le attuali condizioni di quel tratto di strada, eventuali mezzi di soccorso sanitari non potrebbero arrivare ai civici di residenza».
Necessario, poi, secondo il consigliere, esercitare almeno un minimo di vigilanza sul servizio di pulizia urbana, perché «in molteplici frazioni (come ad esempio la frazione Salvatori) il personale della ditta aggiudicataria del servizio, non si vede da anni! E pensare che il servizio in questione costa ai contribuenti pietrastorninesi ben 72.600 euro (oltre iva)! In caso di perdurante inerzia amministrativa e/o ingiustificato silenzio, lo scrivente si vedrà costretto ad interessare ogni competente autorità a tutela dei diritti negati a cittadini interessati».