C’era anche la Fiom Cgil di Avellino stamane a Bruxelles per la manifestazione organizzata da IndustriALL, la Federazione Europea dei sindacati dell’industria. Lavoratori e sindacato si sono ritrovati sotto la sede del Consiglio europeo, in place Jean Rey, per un’iniziativa a difesa del lavoro e contro gli esuberi, per tutelare l’industria nell’Unione europea e chiedere investimenti per una giusta transizione gli esuberi. “C’è bisogno – attacca il segretario della Fiom irpina Giuseppe Morsa – di un vero piano industriale europeo: l’Unione Europea e i governi devono agire con urgenza per gestire la transizione ecologica senza compromettere l’occupazione”.
Per contrastare la crisi del settore manifatturiero e garantire un futuro ai lavoratori, la Fiom sostiene cinque punti chiave, ed in particolare: investire nella formazione dei lavoratori per garantire una transizione giusta ed evitare licenziamenti; promuovere una politica industriale inclusiva con forti investimenti pubblici, vincolati a condizioni sociali che tutelino i lavoratori; potenziamento delle infrastrutture energetiche, per garantire energia stabile, conveniente, affidabile e a basse emissioni di carbonio; rafforzare la contrattazione collettiva e il coinvolgimento dei lavoratori nei processi decisionali aziendali; garantire pratiche di acquisto eque e una due diligence sui diritti umani nelle catene di fornitura.
“Questa manifestazione – precisa il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo – è l’ennesimo grido di allarme che il mondo del lavoro industriale lancia tanto alle Istituzioni europee che a quelle nazionali: basta austerità e deregolamentazione del mercato del lavoro, basta con gli accordi commerciali iniqui e con la concorrenza sleale e sì ad un vero e proprio piano industriale europeo che, attraverso una moratoria sui licenziamenti e un nuovo ruolo pubblico sia in grado di proteggere il lavoro in Europa e in Italia”.