Avellino Basket, il preparatore Picariello: “La parola chiave è una: lavoro”

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Giorni di pausa, nel campionato di Serie A2, per l’Avellino Basket. Il club irpino, dopo la grande vittoria contro l’Urania Milano all’Allianz Cloud, sta affrontando un periodo di sosta dovuto alla partenza in nazionale di Mikk Jurkatamm. I biancoverdi scenderanno nuovamente in campo il 26 febbraio, al PalaDelMauro, contro Cividale.

A prendere la parola è stato Massimo Picariello, preparatore atletico dell’Avellino Basket, che ha raccontato di come verranno affrontati questi giorni di stop nell’ottica del rush finale di campionato. Infatti, dal momento esatto della ripresa, mancheranno soltanto 10 settimane alla fine della regular season.

Rush finale in arrivo per l’Avellino Basket, Picariello: “Dobbiamo essere bravi anche noi dello staff”

È pronto ad entrare nel vivo il campionato dell’Avellino Basket, che si appresta a concludere la propria regular season nel migliore dei modi: “In questo momento la squadra sta bene. Sono tutti integri, ma soprattutto stanno benissimo mentalmente. I ragazzi sono sereni, il loro morale è alto e questo ci consente di lavorare meglio.” – ha parlato così Picariello. Un lavoro che, però, sarà diverso, di cestista in cestista, a seconda del minutaggio avuto fino ad ora – “Mancano dieci settimane esatte alla fine della season, con questo stop ne approfitteremo per ricaricare le batterie di chi ha avuto minutaggi alti fino settimana scorsa. Al contrario, con chi ha avuto meno minutaggio, continueremo a lavorare in maniera insistente e continuativa”.

Un’attività fondamentale, anche in vista dei molti impegni ravvicinati che ci saranno alla ripresa: “È molto difficile gestire il lavoro con tutti questi impegni ravvicinati. Soprattutto tenendo conto dello stress di viaggi non troppo comodi, dobbiamo essere bravi noi dello staff a giocare sui volumi e l’intensità. Questo è un po’ il segreto, ci occupiamo di questo in queste settimane intense.” – un segreto che fa leva su un concetto chiave “Dallo scorso anno con il coach abbiamo una parola chiave: lavoro. C’è bisogno di costanza, sappiamo che delle volte i ragazzi svolgono dei lavori molti duri. Ma è questo approccio che permette ai ragazzi di performare per tutti i 40 minuti”.

Per Picariello, anche un commento sull’impegno contro Cividale. Una gara che sarà basata sull’intensità: “Contro Cividale bisogna essere bravi, dobbiamo tenere botta alla loro intensità fisica e stare attenti ai nostri cali, che avvengono alcune volte nell’arco della partita. Abbiamo dieci giorni di preparazione, ci faremo trovare sicuramente pronti”.



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