Mulino Bianco, 50 anni di colazioni e ricordi buoni

0
7






Da mezzo secolo è l’idea di famiglia e di casa, di buoni sapori che allietano colazioni e merende, di dolci momenti condivisi con persone care.

Mulino Bianco compie 50 anni, cinque decenni in cui ha segnato l’immaginario collettivo portando sulle tavole italiane oltre 140 prodotti da forno. Dalle Pannocchie agli Abbracci, dai Tegolini alle Crostatine, pezzi iconici diventati veri e propri cult.

Era l’ottobre del 1975 quando, dopo anni di sperimentazione, facevano la loro comparsa nei punti vendita le prime confezioni di biscotti con il logo del mulino contornato da spighe e fiori (Tarallucci, Molinetti, Pale, Campagnole, Galletti e Macine). I nomi scelti, così come le forme dei dolciumi, evocavano tempi passati e atmosfere contadine. 

Nel 1978 arrivò la prima raccolta punti, che vedeva come premio il Coccio, una scodella in terracotta per la prima colazione simile alle tazze dove i nostri nonni consumavano la zuppa di pane e latte, progettata sulla base di un esemplare del 1919.

Alla fine degli anni ’70 le prime cinque merende: Tortorella, Dondolo, Crostatina, Saccottino, Ciambella. E poi campagne memorabili, oggetti e personaggi che fanno ormai parte della memoria di intere generazioni, dal Piccolo Mugnaio Bianco alla gallina Rosita, dalla radio sveglia alle “Sorpresine”.

303089Per celebrare il cinquantenario di un brand che racconta la storia di un Paese, a Milano fino al 23 febbraio, in piazza Gae Aulenti, compare un’installazione che riproduce in formato maxi l’iconica Sveglia a forma di Mulino degli anni ’80 e che nei giorni 22 e 23 potrà essere visitata da chi si prenoterà direttamente sul posto

A tutt’oggi, secondo l’indagine AstraRicerche “Mulino Bianco e gli italiani” realizzata per celebrare questo anniversario, i prodotti del Mulino Bianco sono consumati dalla quasi totalità degli italiani (circa il 97%). Inoltre, per quasi 9 italiani su 10 (86%), evocano ricordi d’infanzia.

«Dal sapore dei biscotti inzuppati nel latte al risveglio alle merende nel pomeriggio, sono diversi i momenti e le emozioni che gli italiani ricordano pensando al marchio», ha detto Laura Signorelli, marketing director equity Mulino Bianco. «La ricerca demoscopica che abbiamo commissionato lo conferma: il ricordo fa parte del dna della marca. Ecco perché vogliamo celebrare 50 anni di ricordi buoni».



















Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here