le parole di mister Biancolino alla vigilia

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Derby campano nel girone C di Serie C. Domani pomeriggio, allo stadio Pinto, andrà in scena la sfida tra Casertana e Avellino, con fischio d’inizio alle 17:30. Le due squadre si presentano alla 28ª giornata con stati di forma opposti: i rossoblù di Pavanel, reduci dal pari contro il Catania, lottano per uscire dalla zona playout, mentre i biancoverdi di Biancolino, seconda forza del girone a -5 dalla capolista Audace Cerignola, arrivano al derby con entusiasmo dopo il successo in extremis contro il Crotone.

A presentare la sfida in conferenza stampa è stato l’allenatore dell’Avellino, Raffaele Biancolino.

Biancolino: “A Caserta partita difficile”

Biancolino ha presentato la sfida contro la Casertana: “Ci aspetta una sfida complicata, su un campo ostico. La Casertana arriva da due buone prestazioni: ha strappato un pareggio a Catania e ha offerto un’ottima prova contro il Cerignola. Dovremo proseguire sulla strada tracciata nella vittoria contro il Crotone. Andremo a Caserta con la nostra mentalità, restando fedeli ai nostri principi di gioco: dobbiamo fare la partita senza concedere episodi agli avversari. Sappiamo che affronteremo una squadra tosta, ancora di più in casa. Non è più la formazione dell’andata: si è rinforzata, ha cambiato allenatore ed è cresciuta. In questo momento, non possiamo fermarci, oggi più che mai”.

Sulle scelte tattiche e individualità: Palumbo e Palmiero garantiscono qualità, pur avendo caratteristiche diverse. C’è chi può dare un contributo maggiore a gara in corso e chi dall’inizio, ma abbiamo bisogno di equilibrio. Dobbiamo rafforzare ulteriormente la nostra identità, anche con due attaccanti come Patierno e Lescano, che devono migliorare l’intesa. L’aspetto fondamentale, però, resta il sacrificio e il lavoro per l’obiettivo comune”.

Riguardo proprio l’intesa dei due attaccanti: “Non nascondo che bisogna adattare qualcosa, perché parliamo di due prime punte. Patierno fa un lavoro più sporco, si muove di più attorno al compagno. Da quando è arrivato Facundo, stiamo lavorando per inserirlo al meglio nel nostro sistema. Viene da una squadra con un approccio diverso, sia per intensità che per struttura di gioco: era abituato a giocare da solo, supportato dagli esterni. Qui ha un partner offensivo vicino e un trequartista a sostegno. Lavoriamo per metterlo nelle condizioni migliori, ma in questo momento la priorità resta il sacrificio per la squadra”.

L’allenatore: “D’Ausilio? Migliora. Turris e Taranto? Pensiamo a noi”

Sulle condizioni di D’Ausilio: “Nel 4-3-1-2, D’Ausilio è uno dei giocatori con le migliori caratteristiche per il ruolo di trequartista. Si sta allenando bene, sta ritrovando la condizione e potrà darci un grande contributo, sia ora che nelle prossime gare”. Sulle vicende di Taranto e Turris: “Dispiace per i ragazzi, per le società e per le città coinvolte, ma il nostro unico pensiero deve essere su di noi. Se poi arriveranno notizie positive, meglio, ma non dobbiamo farci distrarre. Il focus resta su casa nostra”.

Riguardo le scelte in difesa: “La difesa ha offerto buone risposte e si proseguirà sulla stessa linea. Andiamo avanti con Cagnano, che ha fatto bene, così come Todisco. Vedremo oggi in rifinitura come si comportano. Frascatore, invece, non è ancora pronto: serve ancora qualche giorno. Credo che lunedì abbia una visita di controllo, ma sta recuperando nel modo giusto”.

Proseguendo: La pressione? È sempre la stessa, sia da giocatore che da allenatore. La bellezza di questo mestiere sta proprio nell’essere sempre in discussione, ed è qualcosa che fa parte del mio carattere. Ancora di più con questa maglia: sento l’obbligo di dare sempre qualcosa in più rispetto agli altri. È stata la mia forza e continuerà ad esserlo. Indossare questa maglia e sedere in panchina è un onore, chiunque vorrebbe essere al mio posto. Me lo tengo stretto, accetto pressioni e critiche quando servono, ne faccio tesoro e vado avanti per la mia strada”.

Infine, per questo finale di stagione: “La squadra sta vivendo questo momento con tranquillità, serenità e grande concentrazione. Le partite diminuiscono, il tempo stringe e adesso è fondamentale dare il massimo in ogni gara. Il presidente ha ragione: l’Avellino è una grande squadra, ma vincere non è mai facile, in nessuna categoria e contro nessun avversario. L’importante è restare sempre sul pezzo e dare tutto sul campo”.



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