Prosegue a ritmi serrati il campionato di Serie A di futsal, con la Sandro Abate attesa domani, sabato 22 febbraio, per la trasferta di Padova. Fischio d’inizio alle 18. Sarà la prima di tre sfide in appena nove giorni: martedì al PalaDelMauro arriva il Manfredonia, mentre domenica gli irpini saranno di scena sul campo della Roma.
Abate e compagni arrivano alla 19esima giornata di Serie A di calcio a 5 dopo il pareggio sul campo della Fortitudo Pomezia, mentre il Padova è reduce dal ko contro il Genzano. Sguardo alla classifica, la Sandro Abate è ottava con 25 punti, mentre i padroni di casa sono undicesimi con 19 punti all’attivo.
A fare il punto della situazione in vista della sfida con il Padova sono stati gli atleti Gianluca Parisi e Gennaro Galletto.
Parisi: “Trasferta insidiosa. Febbraio mese duro”
Le parole del portiere della Sandro Abate Gianluca Parisi: “Sappiamo benissimo che il Padova è una squadra che gioca alla pari con chiunque. È ben organizzata in campo e sempre pronta a dare battaglia. Sarà una sfida ricca di insidie, ma noi stiamo bene, abbiamo un gruppo solido e vogliamo continuare a dire la nostra. Febbraio è un mese impegnativo: abbiamo già disputato tre gare e ne abbiamo altre tre davanti a noi. Daremo il massimo per conquistare le vittorie e invitiamo tutti i tifosi a sostenerci martedì al palazzetto”.
Galletto: “Vogliamo migliorare piazzamento playoff”
Le parole del calcettista della Sandro Abate Gennaro Galletto: “La squadra si sta allenando bene, siamo in fiducia e nel girone di ritorno ci stiamo togliendo belle soddisfazioni. Ora ci aspettano due gare ravvicinate, per me fondamentali. Fare più punti possibili in queste sfide potrebbe aiutarci a migliorare il piazzamento playoff già dalla prossima settimana. Non ci nascondiamo: siamo dentro ai playoff e vogliamo restarci fino alla fine. Martedì aspettiamo i tifosi al palazzetto, perché la sfida con Manfredonia sarà ricca di insidie. Sembrano in difficoltà, ma vengono da una grande prestazione. Abbiamo bisogno del nostro pubblico: lotteremo per loro e per questa maglia”.
