“A cosa è chiamata la politica? Sicuramente non a sostituirsi alla magistratura. Però questi Consigli comunali così come le Commissioni consiliari sono organi politici chiamati ad indignarsi e reagire di fronte agli episodi di delinquenza”. Così Michele Gubitosa, deputato del M5s, intervenendo questo pomeriggio al consiglio comunale monotematico sulla sicurezza che si è tenuto a Palazzo di città.
“Può essere vero che su un territorio – ha continuato il deputato 5stelle, componente della commissione Antimafia – non ci sono organizzazioni mafiose o camorristiche strutturate, ma a volte ci sono metodi mafiosi e camorristici, che pur non posti in essere da un’organizzazione criminale sono comunque pericolosi. Perché se sparano davanti ad un bar, anche se l’agguato non arriva da un boss criminale, comunque un colpo di pistola può colpire un bambino di passaggio”.
“Cosa possiamo fare? Indignarci e – ha affermato – contrapporci ai metodi camorristici. Anche noi politici quando siamo in campagna elettorale – ha detto ancora Gubitosa – dobbiamo stare attenti a chi chiediamo i voti, mentre le amministrazioni quando indicono le gare d’appalto debbono stare attente alle ditte che partecipano, debbono, dobbiamo noi tutti, verificare ad esempio se le imprese hanno interdittive antimafia”.
E ancora: “Bisogna stare attenti con chi si festeggia una vittoria dopo le elezioni. I metodi mafiosi di ogni genere non possono fare parte del nostro territorio. Quando si dice ‘isola felice’, lo si dice per chi ci vive o per i criminali che ci vengono a fare gli affari loro?”, è l’affondo.
“Può capitare a tutti, di ritrovarsi ad avere a che fare con la magistratura, ma una cosa che non va fatta – e forse il riferimento all’ex sindaco Gianluca Festa – è attaccare la magistratura. Perché se la si attacca la si indebolisce, e un Paese con una magistratura debole diventa oasi felice per i criminali”.