Panico, non c’è due senza tre

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Una sfida che promette scintille. Al “Partenio-Lombardi” è in arrivo il confronto tra Avellino e Juventus Next Gen, due delle squadre più in forma del girone C: un match che rappresenta un crocevia decisivo per la stagione di entrambe.

Messa da parte l’amara parentesi di Foggia, con il doppio successo ottenuto su Crotone e Casertana la formazione biancoverde si è subito rimessa in carreggiata diventando così la principale – anzi, unica – avversaria del Cerignola nella lotta per la promozione.

Per portare avanti l’appassionante duello a distanza con i gialloblù, però, l’Avellino sa di non poter allentare la presa, aggredendo con forza e decisione ogni singolo incontro, a partire proprio da quello di domani.

Il dodicesimo posto in classifica non dice infatti tutto della Juventus Next Gen, formazione che con la cura Brambilla ha radicalmente cambiato passo, mettendo in fila ben 13 risultati utili e diventando una brutta gara da pelare per tutte le big del girone C.

In una sfida che si presenta più equilibrata di quanto non raccontino i punti, dunque, la squadra di Biancolino dovrà far leva su alcuni aspetti: uno su tutti la gestione dei primi 45’, nei quali i piemontesi sono generalmente sempre in difficoltà, rispetto al rendimento particolarmente performante dei lupi.

Nessun calcolo

A 5 punti di distanza dal primo posto del Cerignola, l’Avellino deve vivere quindi ogni singola gara come un’opportunità cruciale per consolidare la propria posizione in classifica e cercare di inseguire la promozione diretta in Serie B. La formazione biancoverde deve mantenere alta la concentrazione, nella consapevolezza di non poter fare calcoli per costruire il proprio destino.

A prescindere dai possibili sviluppi legati alle eventuali esclusioni di Turris e Taranto, Patierno e compagni devono perciò insistere nel proprio approccio propositivo e nel pensare solo a se stessi. È in questo modo che si potrà mettere pressione sugli avversari, mantenendo al contempo caldo il proprio cuore e il proprio piano di rimonta.

Panico, non c’è due senza tre

In vista del match di domani, un nome che potrebbe fare la differenza è quello di Giuseppe Panico. Pupillo di Biancolino, che dal suo arrivo difficilmente vi ha rinunciato, l’attaccante campano ha già dimostrato di essere un giocatore in grado di incidere nei momenti cruciali ed è pronto a farlo anche nella sfida contro i giovani bianconeri.

A spingerlo in questo intento sono anche gli incoraggianti precedenti. Nella scorsa stagione, infatti, quando indossava la maglia della Carrarese, il numero 91 biancoverde ha realizzato 1 gol e 1 assist contro la Juventus Next Gen, risultando determinante per il doppio 1-0 dei gialloblù sui piemontesi. Se, come recita il detto, “non c’è due senza tre”, i tifosi biancoverdi possono dunque confidare in un’altra prestazione brillante del classe 1997 che, con la sua tecnica e la sua generosità, sogna di poter condurre i suoi compagni ad una vittoria potenzialmente importantissima.



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